Lunedì 28 Ottobre 2024

Missione punitiva in carcere, gravissimo un detenuto 25enne. “Sequestrati anche due agenti”

Il raid è avvenuto nel penitenziario di Avellino. Il giovane napoletano aggredito da altri detenuti: gli hanno reciso un orecchio, rotto un braccio e ferito la testa. Poco giorni dopo, aggressione a un deputato in visita all’istituto. A Secondigliano due agenti minacciati con un coltello

Aggressione in carcere, Sos del sindacato

Raid punitivo nel carcere di Avellino

Napoli, 26 ottobre 2024 - È ancora gravissimo il 25enne napoletano vittima di un “violento pestaggio” avvenuto tre giorni fa nel carcere di Avellino. Il giovane detenuto è ricoverato in rianimazione dove versa in condizioni difficili: i suoi aggressori gli avrebbero reciso un orecchio con un coltello costruito in modo rudimentale, rotto un braccio e ferito la testa.

È stata una missione punitiva organizzata da altri carcerati, nel raid sono stati coinvolti anche due agenti. “Il giovane è in gravi condizioni in rianimazione all'ospedale Moscati di Avellino”, fanno sapere dal sindacato di polizia penitenziaria Uspp. Al momento non sarebbe in pericolo di vita. “Ricordiamo che per compiere detta spedizione punitiva - continuano dal sindacato dei poliziotti - sono stati sequestrati due colleghi. Scenari da carceri sudamericane dove si fronteggiano diverse bande contrapposte".

Aggredito un deputato in visita al carcere

Non è l’unico episodio accaduto nell’Avellinese. Il deputato forzista Francesco Rubano è stato aggredito da un gruppo di detenuti durante una visita al carcere di Bellizzi Irpino. Prima è stato aggredito solo verbalmente, poi i carcerati hanno tentato un contatto fisico.

A Secondigliano, invece, un detenuto ha minacciato due agenti con un coltello dopo che aveva introdotto della droga in carcere.

Arrivano gli agenti speciali

A breve verranno inviati ad Avellino gli agenti del Gruppo Operativo Mobile (Gom), il reparto specializzato della polizia penitenziaria che si occupa dei detenuti più pericolosi. A renderlo noto è il sindacato di polizia penitenziaria Uspp. “Dopo le nostre reiterate denunce - sottolineano Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio, dell’Uspp - arriva finalmente il Gom per ripristinare l'ordine e la sicurezza interne. Ribadiamo che necessitano anche misure deflattive come il trasferimento di detenuti per far tornare alla normalità il carcere irpino”.

“Il nostro sindacato sarà in visita sui luoghi di lavoro il giorno 30 ottobre. Una ulteriore manifestazione di vicinanza e sostegno al personale di polizia penitenziaria ormai allo stremo", conclude il sindacato.