Napoli, 30 aprile 2024 – Favori sessuali in cambio di un contratto di lavoro stabile. È quanto avrebbe chiesto a una sua giovane dipendente un imprenditore napoletano, accusato di violenza sessuale. Il 50enne avrebbe molestato la donna, pretendendo favori sessuali a fronte di una paventata imminente stabilizzazione del suo contratto precario.
Con questa accusa il pm Raffaele Tufano ha chiesto il rinvio a giudizio: l’udienza preliminare in cui sarà decisa la sorte giudiziaria dell’uomo è stata fissata per fine giugno davanti alla gup Giovanna Cervo.
Cosa è successo: il racconto della donna
La ragazza molestata, residente in provincia di Napoli, aveva denunciato le violenze subite da parte del suo datore di lavoro, un 50enne di Gragnano, titolare di un'azienda con sede a Napoli. A pochi giorni dalla scadenza del contratto, l’imprenditore avrebbe prima fatto delle avance alla dipendente e poi sarebbe andato oltre con palpeggiamenti e baci, proposte ben più spinte e collegate all'imminente rinnovo del contratto a tempo indeterminato.
La denuncia per molestie
La giovane, in sede di denuncia, ha raccontato come il 50enne avesse preteso di lavorare più a stretto contatto con lei proprio in quei giorni decisivi per la sua stabilizzazione, mettendo in atto una serie di molestie sessuali.
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