Milano, 19 giugno 2016 - "L'atteggiamento che ha in questo momento l'Inghilterra mi fa vergognare di essere inglese, se potessi me ne andrei", dice con convinzione Vivienne Westwood che ha dedicato la sfilata maschile per l'estate 2017 al "mio amico Julian Assange che ogni settimana vado a trovare nell'ambasciata equadoregna dove è detenuto". E la foto del paladino dei diritti umani campeggia nella sala sfilata, insieme al gattino Embassy Cat che, racconta la trasgressiva stilista "ha 15.000 followers su Twitter, più del gatto che si è' inventato Cameron".
La Westwood non pronuncia mai la parola Brexit, forse perché odia ogni manipolazione. "Specie quelle mediatiche che stanno stritolando Assange. Per questo i miei modelli portano disegnati sul viso due occhi colorati, sotto gli occhi veri, per guardare dentro la realtà vera", continua Vivienne che ha invece parole di grande stima per la Germania e per Angela Merkel. "Quello è un paese che è uscito da due guerre, che ha fatto sacrifici e ora difende e accoglie i rifugiati. La Germania non va contro l'Europa, si batte perché' resti grande e tiene il fronte compatto. Viva Angela!", conclude così Vivienne Westwood il suo appello per "Assange Libero".