Parigi, 25 giugno 2024 – Comincia alla grande questa tornata per l’inverno 2024-2025 dell’Haute Couture a Parigi con il defilé di ieri di Schiaparelli marchio rilanciato dal 2013 da Diego Della Valle e nel suo portafoglio personale da quando nel 2006 ha acquistato i diritti sul brand e sull’archivio. Un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati e i veri intenditori dell’alta moda che hanno trovato come sempre unicità e stupore nella collezione presentata da Daniel Roseberry, il direttore artistico della maison Shiaparelli dal 2019 che ha impresso un passo nuovo alla casa di moda fondata nel 1927 dalla mitica Elsa Schiaparelli, grande rivale di Coco Chanel per tutti gli anni Trenta e artefice di una moda legata all’arte del Surrealismo e ai suoi maestri. Il parterre delle sfilate di Schiaparelli è unico e inarrivabile perché le clienti affezionate e spendaccione arrivano da tutto il mondo e presenziano al defilé tutte vestite ed ingioiellate ad arte, vere protagoniste della scena più che semplici ricche clienti, anzi molto di più perché appassionate collezioniste.
Di gioielli a forma di bocca, di borse tempestate di serrature e chiavi, di scarpe feticcio e abiti fantasmagorici. Quando al defilé arriva Farida Khelfa modella del mito di Azzedine Alaia e di Jean Paul Gaultier e oggi una delle madrine del brand di Diego Della Valle si alzano grida di saluto ed applausi. Perché da Schiaparelli l’alta moda è una questione di cuore. “Ha riletto l’archivio e trovato mille meraviglie – dice Daniel Roseberry – e in questa collezione torno alle origini e al Dna del brand”. Dunque rispetto prima di tutto e ammirazione sconfinata per le intuizioni di Elsa Schiaparelli che dimostra di essere sempre attualissima. Il suo mito vive al numero 21 di Place Vendome dove continua ad esserci l’atelier da lei fondato e arredato di tante opere d’arte surrealiste, riacquistato anni fa da Diego Della Valle e diventato una tappa fondamentale per le clienti/collezioniste.
Che troveranno molti pezzi magnifici in questa Haute Couture per il prossimo inverno in 31 uscite nel buio completo, quasi ad ispirare ancora più l’attenzione degli spettatori, con modelle tutte muse di Roseberry e incantevoli e devote nelle mises onnipotenti di organze, chiffon, paillettes e grandi impalcature di gonne da ballo e di drappeggi. Per un’alta moda da sogno. Come deve essere. E lo spettacolo di arrivo e uscita delle clienti è forte forse tanto la passerella.