Un abito della nuova collezione della maison Schiaparelli
Parigi, 27 gennaio 2025 – Rovistando in un negozio di antiquariato Daniel Roseberry, direttore creativo della maison Schiaparelli di proprietà di Diego Della Valle, ha trovato l’ispirazione per la sofisticata e raffinatissima collezione d’haute couture per l’estate 2025 che ha sfilato stamattina al Petit Palais. “Ho trovato nastri degli anni 1920 e 1930 che un tempo venivano prodotti a Lione e venduti in tutto il mondo – racconta il bravo Daniel, texano ma ormai naturalizzato parigino – e alcuni di loro li ho messi in questa collezione, perché accarezzandoli ho capito che volevo creare qualcosa di nuovo che trovasse la sua forza nell’antico. Sono stanco di vedere la modernità associata sempre e solo alla semplicità perché il nuovo non può essere anche elaborato, barocco, sontuoso?”.
Detto fatto e operazione riuscita a giudicare dai commenti positivissimi su questa “nuova” alta moda di Schiaparelli che ha incantato anche Carla Bruni e Farida, ambasciatrice della maison con atelier in Place Vendome 21 da sempre, con lo charme surrealista di Elsa Schiaparelli che si combina con echi di Madame Gres, Paul Poiret, Charles Frederick Whorth, Yves Saint Laurent e Azzedine Alaia.
Citazioni colte certo ma anche reinterpretazioni contemporanee, “non per copiarli ma per imparare da loro” come racconta Roseberry dopo gli applausi e gli apprezzamenti di Anna Wintour seduta accanto a Diego Della Valle e a tante compratrici di questa eccelsa couture che arrivano molto spessi da Paesi arabi ed Emirati. Forme sinuose e liquide, tessuti inarrivabili come le lavorazioni certosine, colori iridescenti come il perla, corsetti meravigliosi e come staccati dal seno in una acrobatica e seducente costruzione che esalta la vita di vespa delle modelle.