L'astronauta Paolo Nespoli in orbita
Torino, 15 maggio 2018 - La penna Pininfarina Space è stata presentata nella piccola Houston italiana, la sede torinese di ALTEC (Aerospace Logistics Technology Engineering Company) che ha curato direttamente il suo invio nello spazio essendo il centro di eccellenza italiana per la fornitura di servizi ingegneristici e logistici a supporto delle operazioni della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). La Pininfarina Space è il primo progetto Pininfarina Segno inviato in orbita, penna eterna e senza limiti, strumento di scrittura all’avanguardia dal tratto indelebile, perfetta fusione di tecnologia e design. Tre esemplari che nel luglio 2017 sono stati donati all’equipaggio della ISS e sono andati in orbita con l’ultima missione V.I.T.A.
Gli astronauti, tra i quali il nostro grandissimo Paolo Nespoli, hanno utilizzato Pininfarina Space in assenza di gravità, durante i sei mesi della missione. E con questa hanno scritto i loro pensieri. Ora la presentazione al mondo di questo straordinario progetto del Made in Italy, una stilo in magnesio pressofuso con punta di lega di metalli Ethergraf che non teme il passare del tempo ed è praticamente eterna, scrive su carta come per ossidazione, aprendo nuove e infinite possibilità di utilizzazione.
Battezzata davanti all’ingenger Paolo Pininfarina, erede della grande dinastia di designer e visionari, esempio perfetto di new space economy, questa penna dello spazio è stata brandizzata da Paolo Nespoli. "Questa punta che ossida la carta è affascinante", dice l’ingegner Pininfarina "e il fatto che sia forever è l’ambizione di tutti i designer. Riunisce eleganza, purezza, innovazione. Da principio ne abbiamo realizzate cinquemila, oggi ne siamo già a 110mila pezzi l’anno".
Il futuro è davanti a noi, è lo slogan di Silvio Pietro Angori, ad e direttore generale del Gruppo Pininfarina, che vede nel modello Space una grandissima opportunità per l’azienda, per il territorio e per i giovani. Non da meno le parole di Davide Fabi, Ceo di Signature srl, che ricorda come la penna eterna arrivi da un’idea e da un disegno di Leonardo da Vinci che scriveva “la pittura è una poesia muta...”. Ora c’è anche un oggetto di scrittura sulla rampa di lancio.