Parigi, 25 giugno 2024 – Vestirsi di perle, brillare di iridescenza. Con una collezione pura quanto stilisticamente perfetta, Giorgio Armani ha conquistata ancora una volta la Parigi dell’alta moda. Sfilata di sublime eleganza, applaudita e spettacolare, col bianco, il beige e il nero del velluto e delle paillettes in un trionfo di perle, anche queste bianche e nere, che ornano il basco in testa, la clutch , il collo, i bottoni della giacca che danza sui fianchi, le cascate preziose lungo top e pantalon i. Tutte le modelle hanno sfilato in scarpe basse.
"L’Alta Moda mi permette di creare abiti, avvolgendoli di una magia che nel prêt-à-porter è irraggiungibile. E questa collezione è un’espressione perfetta del mio modo di immaginarla: è grafica, pura, essenziale, ma splendente di bagliori e ricami di perle. È anche una collezione che celebra il potere pacificante della bellezza e dell’armonia", dice Giorgio Armani dopo i tanti applausi ammirati che hanno accompagnato tutta la sfilata di Armani Privé ieri sera a Parigi.
Era il 2005 quando Giorgio Armani ha fatto sfilare per la prima volta a Parigi e la sua alta moda, quell’Armani Privé subito diventato simbolo di bellezza, di purezza di linee, di preziosi ricami, di idee e di valori altissimi di manifattura artigianale e di creatività stilistica. Così dopo l’impegno milanese con la moda al maschile di Emporio Armani e Giorgio Armani per l’estate 2025 ecco che il grande stilista è volato a Parigi per presentare gli abiti dell’Armani Privé nelle sale del Palais de Tokyo con due sontuose sfilate. Già dall’invito si capisce il tema del défilé, “Perle”, e una grossa perla stilizzata è stampata sul cartoncino, bianco su bianco, perlato su oro. Un simbolo subito di meraviglia, stupore.
Perle che sono in perfetta sintonia con il rigore e la perfezione che da sempre caratterizza lo stile di Giorgio Armani, una carriera irraggiungibile in fatto di invenzioni di moda attraverso una lente di serena bellezza, un’attenzione totale alla bellezza femminile sempre moderna, con richiami a una classicità eterna come fossero riflessi di luna, gocce d’acqua, lampi d’amore.
E appunto perle: che pervadono e invadono l’intera collezione Armani Privé, alla ricerca di una preziosità intima e calma, e le modelle incedono sulla passerella con passo pacato, seducenti in tanto splendore prezioso e delicato. In prima fila ci sono attrici come Cate Blanchett (Giorgio Armani Global Beauty Ambassador), Eva Green, Naomie Harris, Fala Chen, registi come Giuseppe Tornatore, sciatrici come Sofia Goggia, étoile de l’Opera di Parigi come Hugo Marchand, l’ambasciatrice italiana a Parigi Emanuela D’Alessandro, Kyra Kennedy. "Per il prossimo inverno – continua Giorgio Armani – ho creato abiti che evocassero un’idea di eleganza pacata, discreta e lussuosa allo stesso tempo".
Sempre tanti ricami di perle per disegnare e decorare una donna Armani che travalica il tempo e la storia, giocano con la luce e i suoi riflessi, intrappolate nelle sete, moltiplicate come gocce di rugiada sui tessuti leggeri. Tesori trovati in una semplice conchiglia che hanno stregato gli antichi popoli dell’Asia, Alessandro Magno come Cleopatra, che scioglieva le perle nell’aceto per il filtro d’amore per conquistare Antonio, le matrone romane e la Regina Teodora nei mosaici di Ravenna, fino alla magnificenza della Primavera del Botticelli con le Grazie con il filo di perle intrecciato ai capelli o alle collane con pendente gigante e abiti trapuntati di queste sfere luminescenti come quello di Eleonora di Toledo di Bronzino.
La purezza della vanità che ha contagiato Elisabetta I e Vittoria d’Inghilterra, per non dire dei 14 fili lunghissimi di perle della Regina Margherita di Savoia. Deve essere passato questo film stupefacente di meraviglie nella testa e nel cuore del Signor Armani che dedica questa collezione d’alta moda “Perle” a tutte le sue clienti nel mondo. Quelle che possono comprare l’alta moda e quelle che possono solo sognarla, un regalo in ogni caso.