Milano, 15 giugno 2024 – ‘Io e il mare’ è il titolo del bel defilè, con un prodotto alto e azzeccato, andato in scena stamattina a Milano Fashion Week con il marchio MSGM di cui Massimo Giorgetti è il direttore creativo e il fondatore da quindici anni. Un anniversario speciale, festeggiato con modelli e modelle in allegria e spensieratezza così come è nel Dna del brand, nato dalla fantasia dello stilista nato a Rimini nel 1977 che però ha voluto pensare a tutti i mari d’Italia, per “vestiamo e sogniamo alla marinara” come racconta Max. Orgoglioso del suo percorso, dei suoi successi, della riconoscibilità e sincerità della sua moda che piace ai giovani ma anche trasversalmente perché parla un linguaggio universale di positività.
Prodotto tutto italiano, dalla Manifattura Paoloni nelle Marche che detiene il 49% del marchio (lo stilista Giorgetti ha il 19% e nel 2018 è entrato nel capitale il fondo di private equity Style Capital guidato da Roberta Benaglia), ha mostrato la collezione uomo per l’estate 2025 e nella stessa passerella la Resort donna sempre per la prossima estate. Righe, onde, soli, sdraio, delfini, conchiglie (anche come borsa divertente e tenera), corde, spugna, colori della sabbia e dell’orizzonte, turchese, giallo, rosso, nero, panna, corallo e navy, ma anche vibrazioni di tonalità acide. E poi i marinaretti stampati sulle tote da spiaggia e sulle camicie disegnati da Luke Edward Hall, e tutto intorno un set con spruzzi di vernice multicolor come installazione d’arte del momento del defilè. “Siamo qua a cercare di mantenere il successo conquistato in questi 15 anni di MSGM – racconta Massimo Giorgetti –. Mi sono ispirato alla mia casa al mare, quella dell’infanzia a Rimini e quella di oggi con mio marito nel golfo del Tigullio, in Liguria, una Vedetta del tempo di guerra riadattata per viverci che mi mette davanti al mare ad ogni ora. Qui studio il mare e il futuro”. Vivere con gioia è lo slogan della collezione di MSGM per l’estate 2025, “abbiamo 15 anni e siamo ancora un brand adolescente – spiega ancora il direttore creativo – ma siamo cresciuti e siamo pronti per i prossimi quindici anni. E dico grazie a Milano, sempre, che voglio sempre continuare a raccontare”.