Domenica 22 Dicembre 2024
REDAZIONE MODA

Haute couture Parigi 2023: i prossimi appuntamenti a luglio. Il programma delle sfilate

L’alta moda sta per tornare in scena nella capitale francese dal 3 al 6 luglio

Giambattista Valli

Le grandi maison d’alta moda si preparano a tornare sulle passerelle dal 3 al 6 luglio nella capitale francese: oltre 30 case di haute couture saranno protagoniste di sfilate-show con momenti “fisici”, in presenza, e altri caratterizzati da contributi digitali.

Apre Schiaparelli

Come risulta dal calendario (ancora provvisorio) diffuso dalla Fédération de la Haute Couture et de la Mode (FHCM), il primo marchio d’haute couture a Parigi 2023 per le prossime collezioni autunno-inverno sarà Schiaparelli, fondata dall’italiana Elsa Schiaparelli nel 1927, con una presentazione il 3 luglio alle 10 del mattino all’insegna dell’innovazione e dell’avanguardia, gli stessi valori che contraddistinguono il brand dall’inizio.

Altre sfilate

Nel pomeriggio del 3 luglio ci saranno vari altri appuntamenti per l’haute couture a Parigi 2023, tra cui il défilé di Giambattista Valli, che porta il nome dello stilista romano nato nel 1966 e quello di Christian Dior. Il 4 luglio si proseguirà, tra gli altri, con Giorgio Armani Privé - la linea d’alta moda dell’omonimo stilista piacentino – e Chanel (che sfilerà il 4 luglio). Il 5 luglio sarà la volta di Balenciaga, Elie Saab, Jean Paul Gaultier e, in chiusura, Valentino, marchio fondato da Garavani e attualmente di proprietà del fondo del Qatar Mayhoola for Investments Spc. Tra le maison del 6 luglio è attesa anche Fendi, fondata a Roma nel 1925 da Edoardo Fendi e Adele Casagrande.

Il debutto

Nella cornice della Ville Lumière, il 3 luglio, sarà presentata anche la prima collezione haute couture a Parigi 2023 firmata da Thom Browne. Il brand dello stilista americano, che ha reinterpretato in chiave moderna il completo formale, rientra ora nel gruppo piemontese Ermenegildo Zegna, fondato nel 1910 a Trivero (Biella).

L’haute couture

A differenza del prêt à porter (anche noto come ready-to-wear, in cui sono mostrati i capi dell’anno seguente), l’haute couture fa sfilare le nuove collezioni due volte l’anno, in inverno (a gennaio) e in estate (a luglio), proponendo le tendenze della stagione successiva. Il primo couturier della storia moderna è considerato l’inglese Charles Frederick Worth, che cominciò a lavorare a Parigi nel 1858 realizzando abiti per Eugenia de Montijo, consorte di Napoleone III. Ma sue affezionate clienti erano tante teste coronate dell’epoca, come le imperatrici Eugenia e Sissi e la regina Margherita di Savoia. Il prêt à porter, invece, nacque intorno agli anni Quaranta oltreoceano.

Alta sartoria

“Haute couture” deriva dalle parole francesi “couture”, che significa cucire, e “haute”, alto. Ai nostri tempi, quando si usa questa espressione, ci si riferisce all’esclusivo mercato di moda che comprende creazioni di estremo lusso destinati a clienti circoscritti. A seguito di una decisione presa il 23 gennaio 1945, questa denominazione è stata depositata e registrata. Possono ottenerla solo le case e le aziende approvate ogni anno da un’apposita commissione gestita dalla Chambre Syndicale de la Couture e tenuta sotto l'egida del Ministero dell'Industria. Il focus principale è il lavoro artigianale realizzato a mano all'interno dei laboratori di queste realtà fashion, laboratori di idee, saperi e tecniche. L’“Haute Couture” parigina si distingue per l'unicità e l’alto livello di personalizzazione dei modelli originali creati su misura.