Giovedì 23 Gennaio 2025
REDAZIONE MODA

Faliero Sarti. Sciarpe d’autore e abbracci d’arte

di Eva Desiderio È un viaggio tra arte, artigianalità e innovazione quello di Faliero Sarti, simbolo di eccellenza nel mondo degli...

di Eva Desiderio È un viaggio tra arte, artigianalità e innovazione quello di Faliero Sarti, simbolo di eccellenza nel mondo degli...

di Eva Desiderio È un viaggio tra arte, artigianalità e innovazione quello di Faliero Sarti, simbolo di eccellenza nel mondo degli...

di Eva Desiderio

È un viaggio tra arte, artigianalità e innovazione quello di Faliero Sarti, simbolo di eccellenza nel mondo degli accessori di lusso,che arriva a Pitti Uomo 107 con una collezione stimolante e preziosa, ispirata ad un cliente appassionato di sciarpe e accessori preziosi nei materiali ma soprattutto desideroso di acquistare capi che resistono al tempo e che fanno parte ’affettuosa’ del guardaroba.

Insomma, la moda usa e getta non ha mai interessato Monica Sarti, imprenditrice e stilista del brand, conscia della forza del vero Made in Italy per la grande tradizione familiare nel mondo dei tessuti portata avanti con tenacia e passione dal padre Roberto Sarti. Da oltre 70 anni sinonimo di qualità sartoriale e design senza tempo, continua a innovare con creazioni che coniugano arte, tessuti pregiati e cura artigianale, trasformando ogni sciarpa in una narrazione visiva.

"A Pitti portiamo il nostro mondo al maschile e un po’ di unisex – racconta Monica Sarti – all’insegna di sciarpe morbide, leggere, a tutto volume perché questo chiede il mercato. Devono essere abbracci, ma che non ti fanno affogare! Ci sono molti motivi principe di Galles, tanti blu, vinaccia, neri, cammello, marroni e bruciati. E poi il gioco con le cimose rosse che percorrono le sciarpe in lunghezza come fossero dei tessuti denim originali giapponesi, di grande trend".

L’artigianalità trova la sua massima espressione nella linea handpainted realizzata su basi in morbido cashmere. Tecniche manuali come pennellate, spugne, maltinture, rullature e stampe serigrafiche, conferiscono unicità a ogni pezzo, trasformandolo in capolavoro tessile. Per portare al collo una parte di sé, una fotografia della propria individualità. La palette cromatica, caratterizzata da toni profondi come bordeaux, magenta, verde intenso e blu notte, richiama il fascino dei giardini invernali.

A impreziosire la collezione sono le prestigiose collaborazioni d’arte come quelle con l’illustratore Paolo Fiumi, il fotografo Massimo Listri, Peter Beard Studio, il Museo del Tessuto di Prato e la Pinacoteca Ambrosiana, insieme alla capsule dedicata al racconto Il Piccolo Principe. "Sono sinergie che mi riempiono di orgoglio e che ampliano l’orizzonte creativo del mio brand – continua Monica Sarti – combinando tradizione e innovazione con il fascino di universi artistici differenti, rendendo ogni sciarpa un’opera unica".

Attenzione verso il prodotto, con un occhio sempre attento ai mercati internazionali. Monica Sarti è appena tornata da un viaggio in Arabia Saudita, Paese in grande evoluzione e molto interessato alla moda e al vero Made in Italy. "Ci sono grandi potenzialità per i nostri prodotti ed enormi prospettive – conclude la stilista – e sono felice che presto aprirà un pop up a Riyadh con Almaki Group nel mall Westerly, per ora in un multibrand poi si vedrà, con una partnership importante con MSeventy di cui Brenda Bellei Bizzi è Ceo. A Riyadh c’è il cuore del mercato del Middle East e le donne non si coprono ma si abbelliscono con le sciarpe".