L'alta moda e la bellezza fra passato e presente esplorate da due mostre che hanno aperto a Londra negli scorsi giorni rispettivamente a Kensington Palace e alla Wellcome Collection. In modi e con toni molto diversi, le due esposizioni provano a riflettere su come si sono evoluti, nel tempo, i concetti legati all'estetica e ai modi in cui l'abbigliamento nelle grandi occasioni diventa un modo per parlare e anche per far parlare di sé.
“Crown to Couture” a Kensington Palace, gli affascinanti parallelismi tra il mondo del red carpet dei giorni nostri e la corte reale georgiana del XVIII secolo
Freschissima di apertura (il 29/10) fra le Pigott Galleries, i King's State Apartments e i Queen's State Apartments di Kensington Palace oltre 200 articoli, fra abiti da ballo e abiti da corte, fra borse e gioielli, la mostra “Crown to Couture” traccia affascinanti parallelismi tra il mondo del red carpet dei giorni nostri e la corte reale georgiana del XVIII secolo. Dagli abiti di corte larghi tre metri e un abito in tessuto argentato di 360 anni, fino all'abito abito di pizzo color avorio indossato da Audrey Hepburn in “Vacanze Romane” e agli Oscar del 1954. Fra i capi che si potranno ammirare ci sono anche quello indossato da Beyoncé per i GRAMMY Awards del 2017, disegnato da Peter Dundas, e l'abito ispirato al lampadario del film Disney "La bella e la bestia" creato da Moschino per Katy Perry che ha letteralmente illuminato il red carpet del Met Gala nel 2019. Tra gli altri look iconici esposti fra quelli degli ultimi anni ci sono il costume dorato, chiamato non a caso “Sun God” (dio del sole) e in perfetto stile antico Egitto indossato da Billy Porter nel 2019 per uno degli ingressi sul red carpet più incredibili della storia del Met Gala. L'abito era stato confezionato da The Blonds e consiste in una tuta con ali, un copricapo da 24 carati e scarpe in foglia d'oro di Giuseppe Zanotti. In mostra anche l'abito da sogno firmato Givenchy e ispirato a un'altra creazione della Maison, disegnata da Hubert de Givenchy stesso, per Audrey Hepburn: ad indossarlo è stata Kendall Jenner sempre ai Met Gala nel 2021: un abito trasparente e scintillante che riprendeva il design originale di una delle attrici più celebrate dalla moda.
“The Cult of Beauty”, ovvero l'ossessione dell'umanità per la bellezza attraverso il tempo e le culture
“The Cult of Beauty” è il titolo della mostra, inaugurata lo scorso 26 ottobre e aperta fino al 28 aprile 2024, presso la Wellcome Collection, che esplora il concetto di bellezza attraverso il tempo e le diverse culture. In tutto il mondo, la bellezza è costantemente vista come un ideale degno di ogni sforzo per essere raggiunto. Ma quali sono le forze motrici che ci portano a credere che esista un mito di bellezza universale, pur essendo in realtà un ideale in costante in evoluzione? Con oltre 200 articoli, tra cui oggetti storici, opere d'arte, film e nuove creazioni vengono messe in luce le influenze delle concezioni morali, dello status, della salute, dell'età, della razza e del genere sull'evoluzione delle idee di bellezza. L'esposizione mira a comprendere i modi in cui il concetto estetico prende forma nel tempo e i motivi per cui ciò accada, per guardare in modo più consapevole e critico le norme prestabilite e puntando, in questo modo, a tracciare definizioni di bellezza più inclusive.