Sabato 27 Luglio 2024
EUGENIO GIANI*
Moda

"Creatività e vivacità. La Toscana cuore della moda mondiale"

È l’energia il leitmotiv di questa edizione 106 di Pitti Uomo. Mai tema fu più indicato: Pitti Lemon il cuore...

"Creatività e vivacità. La Toscana cuore della moda mondiale"

"Creatività e vivacità. La Toscana cuore della moda mondiale"

È l’energia il leitmotiv di questa edizione 106 di Pitti Uomo. Mai tema fu più indicato: Pitti Lemon il cuore della campagna pubblicitaria e degli allestimenti dell’edizione dedicata al meglio della moda maschile per la primavera estate 2025, conferma ancora una volta la Toscana epicentro della moda mondiale e regala un guizzo di creatività e di vivacità che ben si confanno al mood di un evento che rappresenta un potente motore per il settore moda e vuole esserlo sempre con maggiore vigore.

Dopo un anno non facile, il 2023, per l’export nel mondo, il sistema moda della Toscana si presenta nel 2024 con una strategia di reazione e di rilancio e Pitti Uomo conferma il suo percorso di crescita al fianco dei brand, rappresentando per una community sempre più forte. Le aziende del settore moda anche per la prossima stagione hanno scelto di concentrare risorse e investimenti su Firenze e su Pitti che offre un contesto unico e ideale sempre in evoluzione. Ne siamo orgogliosi, pensando anche che tutto questo avviene alla luce di un eccellente risultato conseguito da Firenze Fiera che nel 2024 è tornata in utile con due anni di anticipo rispetto al piano industriale Madia. Non solo, Firenze Fiera, dopo la recente approvazione del progetto esecutivo del nuovo padiglione Cavaniglia, si appresterà ad avere una Fortezza, con nuove aree espositive e padiglioni ancor più supertecnologici nel centro della città ben servita dai mezzi.

L’energia corre sul filo, dunque. Lo dicono anche gli investimenti importanti che la Regione fa nella formazione professionale dei giovani, un tema chiave per il futuro della moda. La Toscana sta costruendo le basi per una nuova generazione di talenti nel settore della moda e della pelletteria, puntando a mantenere quella sua tradizione anzi, migliorandola, che può contare su maestranze d’eccellenza. Un patrimonio che si arricchisce grazie alla presenza di distretti produttivi strategici e di una catena di fornitori di altissimo livello.

Penso a Firenze, cuore pulsante di questa industria, sede di prestigiose istituzioni e scuole internazionali di design. Penso al distretto tessile di Prato che rappresenta un altro esempio di eccellenza, nonostante le sfide poste dalla competizione internazionale, dall’alluvione e dai cambiamenti nei consumi. Il sistema moda toscano, che impiega oltre il 39% degli addetti nel manifatturiero, è testimone di una continua evoluzione, guidata dall’innovazione e dalla capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato. E la Regione sostiene le imprese locali attraverso i bandi che promuovono l’internazionalizzazione, la ricerca e lo sviluppo, puntano all’aumento della qualità e sull’inserimento in mercati di nicchia.

*Presidente della Regione Toscana