Firenze, 23 marzo 2020 - Continua l'impegno della moda e delle aziende internazionali del lusso per la lotta contro il Coronavirus, su più fronti, con donazioni dirette ai principali ospedali e centri di cura e con la realizzazione di presidi sanitari ad hoc da inviare alle regioni in cui operano o con la produzione di igienizzanti.
Da più di una settimana le sarte di Ermanno Scervino lavorano da casa e volontariamente con grande generosità per cucire mascherine, camici e ora anche cuffie di cui c'è una grande richiesta. "La nostre sarte lavorano tutto il giorno e anche la domenica con le loro macchine da cucire nelle loro case per confezionare questi ausili che noi doniamo a titolo gratuito a chi ce li chiede, in primis alle aziende sanitarie fiorentine e toscane dopo l'appello del Presidente della Regione Enrico Rossi - racconta Toni Scervino amministratore unico del brand fondato venti anni fa insieme ad Emanno alle porte di Firenze, nel comune di Bagno a Ripoli - con noi le sarte sono generosamente impegnate per il territorio nella speranza che tutti passi".
L'azienda Scervino compra a Prato il tessuto-non tessuto per le mascherine e poi coi corrieri lo invia nelle case delle sarte che provvedono a cucire un pezzo dopo l'altro senza sosta. Oltre agli ospedali hanno giovato di camici e cuffie anche le case di cura per anziani e i comuni per i loro bisogno primari. All'appello della Regione Toscana hanno risposto anche Salvatore Ferragamo, Gucci, il brand Serapian di proprietà del gruppo Richemont, Celine e altri brand. Anche Prada non è da meno: su richiesta della Regione Toscana, il brand presieduto da Patrizio Bertelli e Miuccia Prada, ha avviato mercoledì 18 marzo la produzione di 80.000 camici e 110.000 mascherine da destinare al personale sanitario della Regione.
Il piano prevede consegne giornaliere che saranno ultimate in data 6 aprile. Gli articoli sono prodotti internamente presso l’unico stabilimento del Gruppo - Prada Montone (Perugia) - rimasto operativo a questo scopo e da una rete di fornitori esterni sul territorio italiano.
Sempre oggi la bella notizia della donazione di 1 milione di euro alla Regione Veneto da parte di Mario Moretti Polegato presidente di Geox e del figlio Enrico Moretti Polegato presidente di Diadora. Geox ha 10.000 punti vendita multibrand nel mondo e 974 monomarca e con la forza dei suoi 40 brevetti ora vuol dimostrare l'affetto e la partecipazione al grave momento che la Regione Veneto sta attraversando come tutti gli abitanti di Montebelluna dove ha sede l'azienda. "Dobbiamo tenere duro e rispettare scrupolosamente i divieti - dice Mario Moretti Polegato - solo cosi, con questo comportamento responsabile, riusciremo a sconfiggere il male e tornare presto alle nostre vite".
Anche il fondo Mayhoola, gruppo del Qatar di cui fanno parte Valentino, Balmain e Pal Zileri, ha deciso di supportare con 2 milioni di euro due diversi progetti in relazione all’emergenza sanitaria che l’Italia sta attualmente vivendo. Il primo progetto riguarda l’incremento dell’efficienza e la sicurezza del reparto di Terapia Intensiva presso l’Ospedale Sacco di Milano. Il secondo progetto è per la Protezione Civile per il sostegno a tutte le regioni italiane. La città di Milano è tra quelle maggiormente contagiate in Italia dalla pandemia di COVID-19 e l’Ospedale Sacco è una delle strutture sanitarie più in difficoltà in seguito all’elevato numero di pazienti contagiati che necessitano il trattamento di terapia intensiva. Il nuovo macchinario di ventilazione a pressione negativa che Mayhoola donerà all’ospedale milanese, consentirà all’equipe medica di assistere in sicurezza i pazienti di coronavirus. "I nostri stabilimenti di produzione e i nostri uffici sono dislocati in diverse e bellissime regioni italiane: Lazio, Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana e molte altre", continua il portavoce di Mayhoola: "è assolutamente eccezionale il modo in cui la Protezione Civile Italiana sta operando all’interno del paese e sono encomiabili le modalità con cui sostiene continuamente i cittadini italiani nelle loro necessità".
Da Moschino, brand del Gruppo Aeffe, fanno poi sapere che doneranno il 15% degli acquisti on line del marchio sul proprio sito Moschino.com grazie all'e-partner Triboo per le unità sanitarie della Romagna e per l'Humanitas di Milano. E dopo Louis Vuitton che ha convertito parte della produzione di profumi in produzione di prodotti igienizzanti, ecco anche la maison Bulgari che a Lodi dove ha sede la ICR che produce le sue essenze decide di produrre gel disinfettanti pari a 6000 pezzi al giorno (per arrivare a 200.000 pezzi entro due mesi) e di donare allo Spallanzani i fondi per l'acquisto di un microscopio 3D utile per la ricerca.