Firenze, 26 agosto 2020 - Artigianalità, è questa la parola chiave degli eventi attesissimi di Dolce e Gabbana a Firenze per le sfilate di alta sartoria uomo e alta moda donna in programma il 2 e 3 settembre. Per questo fine è stato “arruolato” anche Cuoio di Toscana, il Consorzio leader assoluto nella produzione di cuoio da suola, con quote di mercato pari al 98% di quello italiano e oltre l'80% a livello europeo e che ha come partner le principali griffe internazionali. Scelto per la propria natura di eccellenza per la realizzazione di alcuni pezzi esclusivi – un capospalla e due accessori , una borsa e un paio di scarpe – che Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno inserito nella collezione maschile di Alta Sartoria e per la copertina di un libro, edito in edizione limitata, dedicato agli artigiani di Firenze. Un contributo importante che mette in luce il lavoro delle sette aziende che fanno parte del Consorzio Cuoio di Toscana che esprimono l'eccellenza di un cuolo da suola unico perchè ottenuto dalla concia lenta al vegetale, un principio antico basato sull'utilizzo di tannini naturali ricavati dal legno di castagno, mimosa e quebracho. Il marchio nasce con l’obiettivo di farsi portavoce nel mondo di uno dei distretti leader della concia. Le aziende che fanno parte del brand sono tutte in provincia di Pisa tra Santa Croce sull’Arno (Bonistalli e Stefanelli Spa) e San Miniato, località Ponte a Egola (Gruppo Conciario CMC International Spa, Conceria Gi-Elle- Emme Spa, Cuoificio Otello, Lamonti Cuoio Spa, Conceria 3S Srl e Volpi Concerie Srl).
“Il Rinascimento fiorentino per noi rappresenta lo straordinario, la creatività pura, l'abilità manuale di altissimo livello, così come l'amore per l'arte, il Fatto a Mano e l'Italia sono da sempre punti fermi del nostro lavoro. Coinvolgere gli artigiani è stata una scelta naturale, siamo stati conquistati dalla loro sapienza, maestria e devozione”, dicono Domenico Dolce e Stefano Gabbana.
Molta soddisfazione anche da parte del Consorzio: “La tre giorni di eventi Dolce e Gabbana, in collaborazione con Pitti Immagine e il Comune di Firenze, ha portata internazionale spiega Antonio Quirici, presidente del Consorzio Cuoio di Toscana - promuove l'immagine della città e del suo indotto in maniera alta e importante. Per questo è in linea con gli obiettivi del Consorzio che promuove il valore di una materia prima così iconica e sostenibile, apprezzata e riconosciuta su tutti i mercati. Questo evento è per noi motivo di orgoglio perché celebra la maestria e il prestigio del Made in Italy e del Made in Tuscany, valori che sono comuni”.