Domenica 24 Novembre 2024
EVA DESIDERIO
Moda

Morto Antonio D’Amico: i 15 anni d'amore con Gianni Versace

Aveva 63 anni. Conobbe lo stilista nel 1982, fu lui a trovarlo coperto di sangue nella sua villa di Miami Beach quella mattina di luglio del 1997. Il coraggioso coming out, la depressione, la malattia

Antonio D'Amico (Ansa)

Antonio D'Amico (Ansa)

Manerba del Garda, 6 dicembre 2022 - L’ha ucciso una malattia che non dà scampo ma un po’ della sua anima e del suo cuore erano morti quella mattina a Miami Beach quando fu il primo a soccorrere e vedere Gianni Versace coperto di sangue sulle scale di Casa Casuarina. Era l’amore della sua vita Gianni, stavano insieme dal 1982 quando si conobbero a una festa e fu colpo di fulmine. Antonio D’Amico è morto stanotte, aveva 63 anni ed era nato in Puglia a Mesagne e da alcuni mesi combatteva una lotta senza pari con un male incurabile: bello, moro, simpatico, un sorriso incantatore, collaboratore per la linea sport di Gianni Versace e per la linea Instante e poi dopo la morte dello stilista la ricerca di una sua nuova collocazione anche nel mondo del lavoro nella moda come stilista di una linea che portava il suo nome. Linea di abbigliamento che sfilò a Milano alla presenza di Elton John ma durò solo pochi anni. Poi un anno fa il lancio di una collezione di abiti sartoriali battezzata Principe di Ragada

La depressione lo assalì dopo il delitto di Miami tanto che si parlò anche di tentativo di suicidio. Dal 2002 viveva a Manerba del Garda.

Antonio D’Amico è stato il grande amore di Gianni Versace, questo è sicuro, dal primo incontro nell’82 durante un balletto alla Scala a Milano fino al 1997 quando il grande stilista fu freddato sulle scale dell’ingresso di casa sua a Miami da Andrew Cunanan. Ai funerali di Gianni in molti ricordano il dolore straziante, da togliergli il fiato, di Antonio. Versace nel testamento gli aveva lasciato un vitalizio (pare di 70 milioni di vecchie lire al mese) e l’uso di tutte le sue case in Italia e in America. Ma poi dopo gli accordi coi fratelli di Gianni, Santo Versace e Donatella Versace, Antonio D’Amico preferì di essere liquidato in un’unica soluzione. Poche le dichiarazioni dopo l’omicidio, un libro scritto e non troppo pubblicizzato, D'Amico ha raccontato l’anno scorso la sua storia durante una trasmissione tv. Rifiutò categoricamente, come del resto la famiglia Versace, la serie televisiva che raccontava la vita e la fine di Gianni.

I due stilisti sono stati tra i primi vip a fare coming out sul loro amore durato quindici anni e questo in un periodo non certo facile per tali dichiarazioni pubbiche. La riservatezza con la quale ha vissuto negli ultimi anni, le amicizie nuove sul lago di Garda, il ricordo di un amore favoloso e dolorosissimo, lo hanno accompagnato durante gli ultimi mesi della malattia che, come raccontano gli amici e il suo manager Rudy Mirri che ha dato la notizia della morte. Ha combattuto a testa alta, con forza e coraggio.