Milano, 21 settembre 2023 – Nelle prime file dei defilé di moda a Milano Fashion Week per le collezioni donna dell’estate 2024 non si parla d’altro e ieri, primo giorno di sfilate sotto la Madonnina, le chiacchiere sono durate a lungo. Protagonista di tutta l’attenzione il futuro professionale di Alessandro Michele che a novembre scorso ha lasciato la carica di direttore creativo di Gucci, che ha rilanciato in modo straordinario portando il brand a fatturare 10 miliardi di euro, e da allora si è attenuto scrupolosamente al patto di non concorrenza stipulato con Kering per un anno.
Dunque la scadenza dell’accordo è vicina e tutto il mondo del fashion, che rimpiange l’immensa creatività del designer visionario e geniale, si interroga sul suo futuro. Ieri, sulla scia dei rumors iniziati già durante la giornate della moda donna a New York nei giorni scorsi, è girata con insistenza la voce di un suo possibile approdo al Gruppo LVMH per assumere la direzione creativa di Fendi, che proprio ieri ha sfilato la bella collezione disegnata dal direttore creativo attuale Kim Jones che alla fine dello show è uscito in passerella da solo, per raccogliere tanti applausi di lode per la prova stilistica, senza Silvia Venturini Fendi che si occupa degli accessori. E i fashion critics hanno notato la cosa, pensando forse a un saluto da ultimo show. Ma naturalmente queste sono solo chiacchiere, supposizioni, scenari possibili nell’attesa di una ufficialità che, se verrà, sarà certo a novembre. Le ipotesi sul futuro di Alessandro Michele, che ha lavorato da Fendi da fine anni Novanta al 2002 accanto a Karl Lagerfeld, in questi ultimi mesi sono state varie: dal cinema, sua grande passione, alla contemplazione con ritiro dalle scene della moda, dalla ipotetica candidatura a direttore creativo di Bulgari, vista la sua passione per i gioielli, al rilancio dell’etichetta Walter Albini, fino alla direzione creativa di Chanel dove però è in sellissima Virginie Viard, erede proprio di Kaiser Karl e campionessa di vendite.
Altro scenario di interesse del gossip delle direzioni creative quello che riguarda il marchio Moschino, di proprietà del Gruppo Aeffe di Massimo e Alberta Ferretti che stasera sfilerà per festeggiare i 40 anni di fondazione con le proposte di 4 famose stylist del mondo del fashion come Carlyne Cerf de Dudzeele, Katie Grand, Gabriella Karefa Johnson e Lucia Liu. Dopo la fine del fortunato rapporto di lavoro con Jeremy Scott nel marzo scorso ora si parla con insistenza di un possibile incarico da Moschino per il bravissimo Davide Renne, per venti anni in Gucci, capo dell’ufficio stile anche per la Cruise di Seoul prima di essere licenziato da Kering con grande sorpresa di tutti. Intanto stasera debutta il nuovo direttore creativo di Tom Ford, etichetta venduta dallo stilista-regista al gruppo Estée Lauder che ha scelto di sfilare per la nuova era proprio a Milano: a capo della creatività c’è ora Peter Hawkings per venticinque anni nello staff di Tom prima come capo per le collezioni maschili e poi come suo braccio destro. Domattina ultima prova di passerella per Walter Chiapponi che ha lasciato, di comune accordo, l’ufficio stile di Tod’s: a chi sta già pensando per sostituirlo Diego Della Valle, presidente del Gruppo Tod’s? Ah, saperlo!