Bologna, 10 dicembre 2024 - Continua a nevicare sull'Appennino, gli accumuli di neve in Emilia Romagna crescono, in alcune località si superano i 60-70 centimetri di neve. Nelle pianure centro orientali si registrano oltre i 10-15mm di accumulo dalla mezzanotte.
Secondo i dati riportati da MeteoMont, nelle ultime 24 ore a Montefiorino (Modena) che si trova a quota 819, sono caduti 10 centimetri di neve e l'altezza totale è 50 centimetri (ieri 45).
Nella mattinata si registrano nevicate deboli intermittenti. Sempre nel Modenese, a Sestola, quota 1499, nelle ultime 24 ore sono 15 i centimetri di neve caduti al suolo per un totale di accumulo pari a 50 centimetri (ieri 38).
Nevica ancora, anche se in maniera più debole, a Lizzano Belvedere, nel Bolognese a quota 1472: nelle ultime 24 ore sono caduti 24 centimetri di coltre bianca per un totale di 59 centimetri al suolo. Ieri a quota 847 si sono registrati 43 centimetri; 25 a quota 980. Nebbia con cielo non visibile a Monghidoro (quota 867): qui sono caduti solo 5 centimetri di neve nelle ultime 24 ore, altezza neve pari a 30 centimetri. Come è la situazione nel Parmense? A Corniglio, quota 870 metri, nevica in maniera intermittente con intensità debole: qui sono caduti 10 centimetri di coltre bianca nelle ultime 24 ore e l'altezza totale è pari a 45 centimetri. La situazione nel Reggiano: a quota 603 (Carpineti), l'altezza della neve è pari a 15 centimetri; 20 a Baiso (quota 561). In montagna continua a nevicare, i fiocchi diminuiscono di intensità man mano che si scende a valle. Nevicate forti a Castelnovo ne' Monti (743 metri): 30 centimetri di neve al suolo.
Nebbia nel Forlivese, a Bagno di Romagna (quota 505) non sono caduti fiocchi nelle ultime ore. Niente neve nelle ultime 24 ore anche in provincia di Piacenza: a Coli (686 metri) si registra una pioggia debole è l'altezza della neve è pari a 8 centimetri mentre a Lugagnano Val d'Arda (436) si registra un accumulo di 15 centimetri, anche qui piove in maniera debole. Questi sono i dati neviometrici riportati su meteomont-carabinieri.it nella sezione nevicate in atto. Il servizio svolge una costante attività di monitoraggio su tutto il territorio nazionale (protocollo denominato "NeveMont") a supporto delle attività di monitoraggio e valutazione del pericolo valanghe ma anche di previsione, allertamento e gestione del Rischio Neve, svolte dal Dipartimento stesso, dai Centri Funzionali Regionali e dal Servizio Meteorologico dell'AM, in relazione alla sicurezza pubblica sulla viabilità stradale, autostradale e ferroviaria del paese.
L’allerta valanghe
Per la zona dell’Appennino centrale, per la giornata di oggi 10 dicembre era stata emessa dall’Arpae un’allerta gialla per il rischio valanghe, sono coinvolte località del Reggiano, del Modenese e del Bolognese: Ventasso (RE), Villa Minozzo (RE), Fanano (MO), Fiumalbo (MO), Frassinoro (MO), Montecreto (MO), Pievepelago (MO), Riolunato (MO), Sestola (MO), Alto Reno Terme (BO), Lizzano in Belvedere (BO). L’allerta gialla rappresenta un pericolo moderato: il manto nevoso è solo moderatamente consolidato su alcuni pendii ripidi, altrimenti è generalmente ben consolidato. Il distacco è possibile principalmente con un forte sovraccarico, soprattutto sui pendii ripidi indicati. Non sono da aspettarsi valanghe spontanee molto grandi.
Apertura degli impianti
Intanto per chi ama la neve e adora sciare, è partito il conto alla rovescia per l’apertura degli impianti in Emilia Romagna. Il comprensorio del Monte Cimone, sull'Appennino Modenese, il principale della regione, ha annunciato l'obiettivo di dare il via alla stagione sciistica sabato 14 dicembre. Al Corno alle Scale, sull'Appennino bolognese, dipenderà tutto dalla situazione meteorologica, gli operatori consigliano di chiamare direttamente la località o seguire i canali social. Per quanto riguarda la stazione invernale di Cerreto Laghi, l'apertura degli impianti di risalita è stata ora fissata per le vacanze di Natale.