Roma, 22 gennaio 2024 – Le temperature polari – soprattutto le minime – di questi giorni hanno le ore contate. Nel corso della settimana appena iniziata con la colonnina di mercurio ancora in picchiata, un caldo anomalo avvolgerà l’Italia.
L’arrivo di un nuovo anticiclone africano infatti porterà un “vastissimo campo di alta pressione di origine africana, accompagnato da aria calda in quota, che si espanderà sull'Europa centro-occidentale, bloccando di fatto qualsivoglia perturbazione atlantica o irruzione di aria fredda in discesa dal Polo Nord”, come spiega Antonio Sanò, fondatore del sito IlMeteo.it.
Gli ultimi sprazzi di tempo instabile sono previsti stasera tra Liguria, Toscana e Romagna, prima di un rapido miglioramento anche su queste zone.
Fino a venti gradi al Sud
“L'anomalia più rilevante riguarderà il campo delle temperature: solitamente questo è uno dei periodi più freddi dell'anno e invece sono attesi, pensate, scarti rispetto alla media climatica di +10°C, proprio sul bacino del Mediterraneo - sottolinea l'esperto -. Questo scenario del tutto anomalo e segno evidente dei cambiamenti climatici in atto persisterà per gran parte della settimana: registreremo infatti un'assenza pressoché totale di precipitazioni e, soprattutto, un caldo fuori stagione. La giornata più calda sarà molto probabilmente giovedì 25 gennaio, con punte massime fin verso i 20°C in particolare al Centro Sud (lato tirrenico) e sulle due Isole Maggiori, ma registreremo valori piuttosto miti anche sul resto del Paese, di certo tutt'altro che invernali.
Per esempio lo zero termico sulle Alpi di Nord Ovest lo troveremo solamente oltre i 3500/4000 metri, una follia in questo periodo dell'anno. Le alte temperature e l’assenza di piogge faranno tornare anche la nebbia soprattutto in Pianura Padana. Questa stasi atmosferica non sembrerebbe cambiare nemmeno per i 'giorni della merla’ (29-30-31 gennaio), tradizionalmente i più freddi dell'inverno”.
La mappa del meteo in Italia
Allerta in Gran Bretagna per la tempesta Isha
Ma mentre l’Italia si prepara al ritorno del caldo fuori stagione, il Regno Unito ha lanciato una nuova allerta meteo dopo essere stato investito nelle ultime ore da piogge
battenti e raffiche di vento fino a quasi 160 chilometri all'ora che hanno imperversato in particolare sulla Scozia e sull'Inghilterra settentrionale, ma anche su alcune contee del Galles e sull'Irlanda del Nord. La perturbazione, denominata stavolta Isha, ha lasciato senza elettricità alcune migliaia di abitazioni nelle aree più colpite, oltre a sradicare alberi, ad abbattere cartelloni, a scoperchiare capannoni. Mentre l'allarme del Met Office britannico, dopo il picco della notte scorsa, resta in vigore ora marginalmente in alcune regioni fino all'intera mattinata odierna. Inevitabile l'impatto della furia degli elementi sui trasporti e sul traffico: fra
strade interrotte, linee ferroviarie temporaneamente bloccate e voli cancellati, i n ritardo o protagonisti - qua e là - di atterraggi e decolli disturbati dal vento come testimoniato dalle immagini di diversi video mozzafiato. Le raffiche record sono state segnalate nella contea del Northumberland, mentre fra gli aeroporti più toccati dalle cancellazioni o dalle deviazioni vi sono stati quelli scozzesi di Edimburgo e di Glasgow. Ma difficoltà si sono avute pure in alcuni scali di Londra o in aeroporti regionali dell'Inghilterra come quello di Bristol, a sud-ovest dell'isola. Non mancano infine nuove allerte su possibili straripamenti di corsi d'acqua, dopo quelli provocati negli ultimi mesi da tutta una serie di bufere precedenti.