
Acquazzoni e sole: la variabilità è tipica del periodo primaverile
Roma, 13 aprile 2025 – Settimana di Pasqua all’insegna del maltempo su buona parte dell’Italia. Le ultime previsioni meteo confermano un quadro instabile caratterizzato da frequenti perturbazioni, soprattutto al Centro Nord. Colpa un’area di bassa pressione di origine atlantica che rovescerà sullo stivale piogge anche di forte intensità. Il rischio maggiore – a detta di Carlo Migliore (3bMeteo) – riguarda le regioni del Nordovest, in particolare il Piemonte, la Liguria e l’alta Toscana, ma anche del Nordest (vedi Friuli), dove nelle prossime ore potranno essere raggiunti accumuli pluviometrici “molto elevati”. Ecco cosa ci aspetta per il fine settimana con uno sguardo anche al lunedì dell’Angelo.
Tra piogge e polvere del Sahara
Le stime più affidabili riguardano naturalmente i primi giorni della Settimana Santa. Piogge diffuse e locali temporali la faranno da padrone lunedì 14 aprile al Nord ma anche sulle regioni centrali e in Sardegna. I fenomeni potranno essere anche intensi, mentre a Centrosud i meteorologi segnalano la presenza di pulviscolo sahariano in sospensione.
Il clou del maltempo: le zone nel mirino del ciclone
E’ a partire da martedì 14 aprile che la fase perturbata entrerà nel vivo. Il maltempo dicevamo, interesserà in modo particolare l’arco alpino e prealpino occidentale, la Liguria e la Toscana. Qui iLmeteo mette in conto “piogge abbondanti, nubifragi e locali grandinate”. Per 3bMeteo sarà il Nordest la regione più colpita con accumuli nelle 24 ore che “potrebbero superare 100/120mm”. Il versante adriatico centro meridionale e il Sud godranno invece di maggiore stabilità, con lo Scirocco che farà salire la colonnina di mercurio.
La seconda metà della Settimana Santa
Andando avanti con i giorni le previsioni diventano meno attendibili ma l’affresco che attualmente abbiamo della seconda metà della settimana non è affatto rassicurante.
“Il vortice ciclonico nato sulle Baleari si muoverà progressivamente alla volta dell'Italia – scrive ancora Migliore – determinando un nuovo intenso peggioramento a partire dalle regioni più occidentali”.
Dunque ecco nuovi nubifragi su Nordovest, Toscana e Sardegna con accumuli che sul Piemonte potrebbero superare i 200 millimetri. C’è maggiore incertezza per le regioni meridionali. Dovrebbe salvarsi il medio basso adriatico, non il versante tirrenico meridionale con piogge attese anche in Campania, Calabria e Sicilia.
Pasqua e Pasquetta: meteo inaffidabile
Si intravedono segnali di miglioramento a partire da venerdì 18 aprile. Questo non significa che avremo Pasqua e Pasquetta all’insegna del bel tempo. La situazione resta infatti molto fluida e instabile, come tipico del resto di questa fase primaverile.
In base alle tendenze attuali il maltempo sembra allentare la morsa domenica 20 aprile e il lunedì dell’Angelo. Ma la saccatura resta vicino all’Italia. E “se da un lato le correnti meridionali richiamate dal minimo potranno favorire una rimonta anticiclonica sul Mediterraneo centrale, dall'altro potrebbero anche portare molte nubi e piogge sulle regioni occidentali”.
“Le condizioni ideali per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche” ci sono tutte, secondo Mattia Gussoni, meteorologo de iLmeteo. Nel mirino soprattutto le regioni del Nord, la Toscana e la Sardegna. Non ci sono le premesse per una fase di maltempo stabile. Agli acquazzoni, perché no anche intensi, potranno alternarsi momenti soleggiati. Insomma, la classica variabilità della primavera. In questi casi gli esperti consigliano pazienza: più ci avvicineremo alla data e più il quadro sarà chiaro.