Roma, 30 novembre 2023 – Neve a quote basse, poi un rialzo termico e fenomeni di gelicidio. E dal weekend l’aria artica punterà di nuovo l’Italia, dicono gli esperti di previsioni meteo. La perturbazione attualmente presente sull’Italia persisterà per 48 ore, ma la quota neve salirà con il passare delle ore.
Venti furiosi e mareggiate
“I venti rinforzeranno già nel corso di giovedì – dice 3bmeteo -, con un teso Libeccio sui bacini ad ovest dello Stivale e raffiche di Garbino sulle regioni adriatiche, mentre sull'Adriatico proverranno da sud-sudest. Ma sarà venerdì che i venti rinforzeranno ulteriormente con un forte Libeccio su gran parte d'Italia e raffiche fino a 70-100km/h”. Punte superiori attese sui crinali appenninici “con il Garbino che continuerà a soffiare sulle vallate adriatiche, specie centro-settentrionali, fino alla Romagna. Mareggiate saranno possibili sulle coste esposte, specie su quelle tirreniche e della Sardegna occidentale”.
La situazione del maltempo
Valle d’Aosta. La neve, che sta cadendo in maniera abbondante soprattutto in Valdigne, ha causato qualche rallentamento alla viabilità. Il traforo del Gran San Bernardo è chiuso al traffico pesante. I disagi maggiori lungo le strade comunali e nel circondario di Aosta. La polizia stradale è in contatto con i gestori autostradali per monitorare la situazione, soprattutto visto che nelle prossime ore è prevista una “pioggia ghiacciata” che potrebbe creare problemi al traffico. I rallentamenti alla circolazione sono dovuti soprattutto a mezzi pesanti e veicoli sprovvisti di gomme da neve o catene.
Trentino Alto Adige. Neve in fondovalle. Le precipitazioni sono previste fino a mezzogiorno, con una attenuazione nel pomeriggio. La quota neve è prevista attorno ai 400 metri sui settori meridionali più aperti mentre altrove la neve potrà scendere anche a fondovalle specie nelle valli meno ventilate. Entro mezzogiorno - prevedono Protezione civile e Meteotrentino - potranno cadere 5- 15 centimetri o più di neve con i valori maggiori sopra i 700-1000 metri e sui settori centromeridionali. Dal pomeriggio attenuazione o temporaneo esaurimento delle precipitazioni con quota neve in progressivo aumento fino a oltre 1800 - 2000 metri dalla sera. Non è del tutto escluso che nel pomeriggio, dove ristagnerà aria fredda, si possano verificare temporanei episodi di gelicidio.
Tra caldo e neve
"Montagne russe del meteo, prima freddo e neve in pianura, poi caldo e poi di nuovo gelo e fiocchi bianchi”, dice Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito IlMeteo.it. “Ma come è possibile parlare contemporaneamente di caldo e neve? Ovviamente l'Italia si estende per circa 1.200 km da Nord a Sud e possiamo avere entrambi i fenomeni: è anche vero però che da oggi, e fino a lunedì 4 dicembre, il meteo sarà estremamente bizzarro”.
Domani il salto termico sarà ancora più sensibile. Si prevedono 10 gradi in più in Romagna e mediamente altri +5 sul resto della penisola. In totale, in 2 giorni, le massime potrebbero guadagnare circa 10-12 gradi rispetto a ieri portando il termometro a 25 gradi a Siracusa, 21 a Napoli e addirittura (a dicembre!) anche a 20 gradi a Roma e Firenze. Insomma, un inatteso exploit primaverile, un inizio di dicembre da T-shirt dopo aver indossato berretti e sciarpe di lana. Dal punto di vista meteo continuerà, tra l'altro, a cadere tanta pioggia al Nord e su parte del Centro, a tratti molto forte tra Liguria di Levante e Alta Toscana.
La prossima settimana
"Ma la vera svolta avverrà nel weekend con un'altra 'sberla’ fredda dalla Russia: ecco che il maltempo si riaffaccerà dalla Porta della Bora con precipitazioni sparse e un crollo delle temperature. Anche in questo caso la montagna russa del termometro indicherà una differenza tra sabato 2 e venerdì 1 di ben 5-6 gradi in meno soprattutto al Centro. Domenica 3 dicembre il termometro scenderà bene anche al Nord ed al Sud con un calo generale di circa 8 gradi: insomma si salirà e si scenderà di 8/10 gradi nei valori massimi come sulle montagne russe, senza pensare alla pericolosità di questi sbalzi per la nostra salute”. Da lunedì, se le previsioni saranno confermate, arriverà una nuova ondata di freddo con attesa neve anche a Milano.