Roma, 20 febbraio 2024 – Giornate di caldo eccezionale, che soffocano la Pianura Padana, stretta in una morsa di smog e nebbia che si ripercuote anche sulla salute dei cittadini. Temperature con valori 10-11 gradi superiori alle medie del periodo ancora per qualche giorno, poi la situazione dovrebbe cominciare a migliorare. Da giovedì 22 febbraio infatti, lentamente, il termometro si riporterà verso la climatologia del periodo, ma non farà freddo. Tornerà però, finalmente, la neve sulle Alpi. E la pioggia in molte zone d’Italia.
Temperature fuori controllo
Lorenzo Tedici, meteorologo di ilMeteo.it, conferma che temperature massime fino a 20 gradi a febbraio non sono la normalità, specie al Nord: anzi – sottolinea - rappresentano un campanello d’allarme del Riscaldamento Globale essendo le temperature che normalmente dovremmo avere ad Aprile. A Milano, Torino, Bologna, Venezia e Bolzano, ad esempio, la media delle massime di febbraio è circa 8-9 gradi; nelle ultime settimane e negli ultimi giorni abbiamo raggiunto troppo spesso i 17-19 gradi.
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La massa d’aria dall’Artico
Comunque dal Circolo Polare Artico durante il weekend una massa d’aria proverà a raggiungere il nostro Paese. Il termometro scenderà di 10 gradi riportandosi intorno alla media. Questa massa d’aria dal nord Atlantico, con caratteristiche polari marittime, invaderà il nostro Paese portando dapprima nevicate deboli sulle Alpi. Successivamente lo scontro con l’aria calda preesistente e l’arrivo di intense correnti meridionali molto umide genererà nevicate molto abbondanti sulle Alpi centro-orientali, soprattutto venerdì.
L’evoluzione del peggioramento
Intanto, nelle prossime ore, un primo fronte porterà piogge e locali temporali al Sud e localmente al Centro, specie versante adriatico; dal pomeriggio l’aria instabile formerà un piccolo vortice sullo Ionio in moto verso la Grecia. Questa bassa pressione porterà piogge più diffuse ed intense sulla Sicilia, terra colpita da un’estrema siccità.
Mercoledì 21 febbraio, poi, vivremo la classica giornata di tregua meteorologica con ampi sprazzi di sole quasi ovunque e temperature ancora decisamente miti.
Come detto, invece, da giovedì 22, un flusso nord atlantico collegato alla vasta saccatura polare, spingerà piogge e nevicate verso il settentrione: la quota neve inizialmente sarà elevata per il periodo, poi in calo nella notte.
Venerdì 23 febbraio è confermato: sarà un venerdì nero, anzi bianco, perché si stima che possa cadere oltre mezzo metro di neve fresca sopra i 1.000-1.500 metri sulle Alpi centro-orientali. Questa nevicata sarà una manna contro la siccità e una benedizione per l’agricoltura della Pianura Padana che riceverà quest’acqua durante la fusione primaverile, sottolinea ilMeteo.it. Inoltre le precipitazioni abbatteranno lo smog che negli ultimi giorni è salito alle stelle. La pioggia in arrivo ripulirà l’aria.