Lunedì 23 Dicembre 2024

Previsioni meteo, arriva la neve. Venti dalla Russia, giù di 10 gradi

Fiocchi bianchi al Nord Est, tra Emilia, Lombardia, Veneto e Friuli. L'ipotesi: qualche centimetro in pianura in particolare tra Modena e Bologna. Settimana di brutto tempo, la primavera è ancora lontana Previsioni meteo, è ufficiale: torna la neve a bassa quota. Ecco dove Meteo, stop alle bufale. Galletti: "Pronto l'albo"

Previsioni meteo, mezza Europa sotto la neve. Torna l'inverno anche in Italia (Ansa)

Milano, 18 marzo 2018 - La primavera? E' lontana. Le previsioni meteo dicono che l'inverno si riprenderà la scena, in grande stile, con una settimana di pioggia, ma soprattutto freddo e neve. "Dopo aver colpito l'Europa centro-settentrionale, i venti freddi dalla Russia raggiungeranno anche l'Italia - dice 3bmeteo.com -. Prepariamoci a una settimana decisamente fredda per il periodo, con tracollo termico anche di 10 gradi dapprima sulle regioni settentrionali, poi anche al Centro Sud, il tutto sotto i colpi dei venti di bora, tramontana e grecale. Le temperature si porteranno dunque ben al di sotto delle medie del periodo, anche di oltre 8 gradi. Nel frattempo oltralpe si è ancora in pieno inverno con neve a Parigi, bufere in Inghilterra, Scozia e Irlanda come nel caso di Manchester e temperature abbondantemente sottozero".

"A rischio manto bianco in particolare la zona tra Modena e Bologna"

TORNA LA NEVE SULL'ITALIA - Il  meteorologo Edoardo Ferrara prosegue: "Il calo delle temperature favorirà inoltre nevicate anche a bassa quota. Lunedì deboli nevicate in collina al Nord ma a tratti misti a pioggia possibili anche in pianura sul Nord Est, in particolare Emilia, Lombardia orientale, Veneto e coste friulane. Fiocchi dunque non esclusi ancora a Bologna ma anche sulla costa veneziana settentrionale. Da martedì a giovedì il maltempo si concentrerà al Centro Sud liberando il Nord Italia, con neve in collina inizialmente al Centro, ma a tratti in pianura sulle interne marchigiane, poi anche al Sud". Ilmeteo.it (che usa il termine Burian Bis) ribadisce "la fase invernale acuta" e parla di "neve al Nord Est, 8 centimetri tra Modena e Bologna". Gli esperti ipotizzano circa 15 centimetri in collina. Non resta che attendere a questo punto.

"La primavera quest'anno può attendere"

MARZO PAZZERELLO - La situazione comunque non migliorerà presto, dice 3bmeteo.com: "Resterà molto dinamica anche nei giorni a seguire, con un marzo che proseguirà decisamente 'pazzerello'. Sino a fine mese sono infatti attese altre perturbazioni con temperature a tratti sotto le medie del periodo non solo in Italia ma anche in Europa. Insomma la primavera può davvero attendere quest'anno", concludono da 3bmeteo.com.

L'AGRICOLTURA - Secondo la Coldiretti, tra pioggia, gelo e neve è caduta in questo inverno in Italia il 16% di acqua in più rispetto alla media storica con un decisa inversione di tendenza rispetto al deficit idrico fatto registrare nelle stagioni precedenti. In base dei dati Isac- Cnr, il 2017 con oltre 1/4 in meno di precipitazioni (-27%) si è classificato come l'anno più asciutto dall'inizio delle rilevazioni nel 1800. Se l'aumento delle precipitazioni invernali non è bastato a riempire gli invasi soprattutto al Sud dove è ancora presente il rischio siccità, molto pesante è invece la conta dei danni provocati dal maltempo che nelle campagne ha distrutto gli ortaggi in campo e provocato perdite consistenti nelle piante da frutto e soprattutto gli ulivi, con perdite che potrebbero raggiungere i 300 milioni di euro su decine di migliaia di imprese agricole.

Il gelo invernale, spiega la Coldiretti, ha spaccato la corteccia, bruciato le gemme e spogliato dalle foglie almeno 25 milioni di piante di ulivo dalla Puglia all' Abruzzo sino al Lazio dove le perdite in alcuni casi raggiungono il 60% della produzione e la situazione è particolarmente drammatica nella Sabina, con la richiesta del proclamazione dello stato di calamità naturale. Non solo è andato perduto il raccolto di olive dell'anno ma in molti casi, secondo l'associazione, sarà necessario sostituire le piante e ci vorranno anni prima che si torni a produrre.