Roma, 11 genaio 2024 – Europa nella morsa del gelo. Un affondo artico imponente che ha pesato anche sulle scorte di gas, scese all'82,64% a 941,64 TWh. Lo scorso 8 gennaio erano infatti all'84% a 967 TWh, con un calo giornaliero medio dello 0,82%. Le scorte italiane sono scese dal 79,4% a 156,TWh al 77,37% a 152,39 TWh, con un calo giornaliero medio dello 0,62%. Scende per la prima volta sotto la soglia del 90% la Germania, primo paese europeo per scorte, che allo scorso 8 gennaio erano a 224 TWh e 3 giorni dopo sono scese all'87,6% a 223,24 TWh, con un calo giornaliero medio dell'1,17%.
Scenario polare
Andrea Garbinato, responsabile redazione di ilMeteo.it, conferma che su quasi tutto il Continente è stato osservato negli ultimi giorni un paesaggio polare con la neve a Parigi, Vienna, Monaco di Baviera, con i laghi ghiacciati in Ungheria e con il gelo sui Balcani; in particolare, sui settori settentrionale ed orientale dell’Europa il termometro non è salito, durante le ore più ‘calde’, oltre i -10°C con massime dunque tipiche delle steppe russe.
Anche in Italia il freddo è arrivato con temperature di circa 4-8 gradi inferiori alle medie del periodo.
Ma attenzione: il freddo artico scenderà nuovamente, dalle prossime ore, verso sud, dalla Bielorussia fino alla Turchia, colpendo in modo diffuso ed estremo gran parte del settore orientale europeo; questa nuova colata artica lambirà anche i Balcani e molto marginalmente le nostre regioni adriatiche con un ulteriore leggero calo delle temperature.
Italia sulle montagne russe
In Italia, dunque, proseguirà un periodo freddo, ma senza eccessi estremi (e solo per 3 giorni). La prossima settimana, in particolare dal 16 gennaio in poi, potremo vivere degli eccessi opposti, molto marcati: da martedì sono previste temperature ‘calde’ per il periodo anche in Italia, in linea con i cambiamenti climatici che hanno portato alla chiusura del 2023 al primo posto come anno più caldo della storia a livello globale.
Il meteo delle prossime ore
Intanto, nelle prossime ore vivremo però questa fase fredda, anche con maltempo al Centro Sud: per quanto riguarda le regioni centrali sono attese precipitazioni in Sardegna (intense sul settore orientale), tra Abruzzo, Molise e localmente sul Lazio dove la quota neve si assesterà intorno ai 700-900 metri; al Sud il maltempo sarà più acceso con qualche rovescio specie tra Calabria e Sicilia.
Le previsioni per venerdì
Nella giornata di venerdì 12 gennaio troveremo ancora i residui del ciclone proveniente dalle Baleari, responsabile del giovedì bagnato: sono attesi fenomeni sulle Isole Maggiori ed in Calabria, localmente sul Salento, ma poi la bassa pressione scivolerà via verso Creta.
Il tempo del weekend
Durante il weekend cambieremo copione, gradualmente, con l’arrivo di ampie schiarite: una buona notizia durante il giorno con momenti soleggiati, una brutta notizia durante la notte a causa del forte irraggiamento e raffreddamento con il cielo sereno che provocherà intense gelate su gran parte delle pianure, specie al Centro Nord. Al Sud fino al mattino del Sabato avremo invece ancora nubi e qualche piovasco residuo.
Il ribaltone
Da domenica comunque – spiegano gli esperti – cambierà tutto, in quanto inizieranno ad arrivare correnti umide da Ovest, meno fredde: le temperature tenderanno a salire determinando la fine del freddo anomalo in Italia. Con le correnti umide da Ovest è atteso anche un peggioramento, al mattino in Liguria poi, dal pomeriggio-sera, su tutto il versante tirrenico con precipitazioni sparse dalla Toscana alla Calabria e nevicate sugli Appennini oltre i 1400 metri.