Martedì 7 Gennaio 2025

Previsioni meteo gennaio 2025: duro affondo invernale sull’Italia. Questa volta sembra certo

Da venerdì 10 gennaio le temperature sono destinate infatti a subire un vero e proprio crollo. Ma scenari ancora più freddi potrebbero aprirsi dal weekend in avanti. Ecco cosa può essere detto al momento, in attesa di ulteriori aggiornamenti. Il parere degli esperti e la mappa di 3bmeteo

Roma, 6 gennaio 2025 – Ribaltone meteo in vista, su più fronti e a più riprese. E questa volta sembrano esserci tutte le conferme. “Da venerdì 10 gennaio arriva il freddo: le temperature sono destinate infatti a subire un vero e proprio crollo, con differenze anche di 8/10 gradi rispetto a quelle attuali”, scrive ilMeteo.it in un articolo sul sito. 

Gelate e venti freddi

Cosa succederà. "Un promontorio di alta pressione – scrivono gli esperti – si spingerà dal Nord Africa verso il Nord Europa, favorendo la discesa di venti freddi di origine artica. Queste correnti, penetrando nel Mar Mediterraneo, daranno origine ad un vortice ciclonico a carattere decisamente invernale”. Questo abbassamento termico “provocherà estese gelate notturne al Nord, dove anche le temperature massime potrebbero restare vicine allo zero, complice l’arrivo di freddi venti di Bora e Tramontana che progressivamente interesseranno poi tutto il Paese”.

Potrebbe arrivare un'ondata di freddo sull'Italia a metà gennaio
Potrebbe arrivare un'ondata di freddo sull'Italia a metà gennaio

I fronti perturbati

Aspetti altrettanto interessanti sono descritti da 3bmeteo, che scrive: “Dopo la perturbazione dell'Epifania che ultimerà il suo passaggio sull'Italia nella giornata di martedì 7 gennaio la circolazione su scala sinottica resta ancora improntata all'arrivo di saccature atlantiche”.  E annuncia che “un fronte perturbato raggiungerà l'Italia nella notte tra 8 e 9 gennaio transiterà sulle regioni settentrionali e su parte del Centro distribuendo rovesci e temporali”.

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Il nuovo assetto circolatorio

In particolare scenari di inverno duro potrebbero aprirsi la prossima settimana, quando si dovrebbe registrare “un nuovo assetto circolatorio” con “la rimonta di un robusto promontorio di alta pressione sul vicino Atlantico intenzionato a distendersi entro 11-12 gennaio a Regno Unito e Scandinavia”. Il freddo dovrebbe puntare direttamente l’Italia. Gli esperti segnalano però che “nelle linee generali questa evoluzione sembra abbastanza sicura, quella che è ancora oggetto di analisi è la direzione che l'aria fredda da Nord Est prenderà verso Sud”. A secondo dello scenario prevalente il maltempo potrebbe coinvolgere soprattutto il Centro Nord oppure Adriatico e meridione.

La mappa di 3bmeteo

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