Roma, 3 febbraio 2025 – Una fase di transizione in attesa del ritorno dell’inverno. Ritorno che potrebbe anche essere imponente. Ma andiamo per gradi. Ultime piogge e temporali locali su Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia e Calabria settentrionale poi lentamente l'anticiclone delle Azzorre avanzerà sull'Italia portando il bel tempo e locali banchi di nebbia sulla Pianura Padana occidentale, spiega ilMeteo.it. Poi l’entrate in scena del freddo nel weekend e ipotesi gelide per metà febbraio.
Sommario
Tre giorni di bel tempo
Antonio Sanò, di ilMeteo.it, afferma che "da domani avremo tre giorni di bel tempo praticamente su gran parte dell'Italia. Soltanto su Sicilia e Calabria la nuvolosità sarà più compatta, con occasionali brevi piovaschi".
Il ritorno del freddo
Questa situazione di tranquillità terminerà già venerdì 7 febbraio, quando un impulso di aria piuttosto fredda darà vita a una circolazione depressionaria che coinvolgerà dapprima il Nord Ovest e poi il Centro Sud. L'afflusso di aria più fredda farà crollare le temperature, permettendo alla neve di scendere a quote basse. Su Piemonte e Lombardia la neve potrà raggiungere le zone pianeggianti, in Liguria cadrà sopra i 500-600 metri, dai 1000-1200 metri invece sui rilievi meridionali.
Dove cadrà la neve
IlMeteo.it spiega che i fiocchi bianchi scenderanno “fin sulle pianure di Piemonte (attesa una bella nevicata a Torino, Cuneo e Vercelli), Lombardia occidentale (possibili fiocchi a Milano, Varese e Bergamo) ed Emilia. Col passare delle ore i fiocchi cadranno fino a bassissima quota anche in Liguria, Veneto e Friuli Venezia Giulia”.
La tendenza fino al 17 febbraio
Cosa succedere successivamente? L'anticiclone è atteso allungarsi verso il Nord Europa. “Questo movimento favorirà una circolazione invertita – spiega 3bmeteo -. L'aria fredda si muoverà da est verso ovest lungo il bordo orientale dell'alta pressione che, a più riprese, spingerà i suoi massimi sulla Scandinavia. I modelli evidenziano come, su gran parte dell'Europa, le temperature si porteranno al di sotto della media climatologica del periodo anche nella successiva settimana 10-17 febbraio”. Gli esperti segnalano sul sito che “questa configurazione potrebbe inoltre favorire l'isolamento di qualche goccia di aria fredda diretta verso l'Europa centro occidentale. Tuttavia, gli effetti di tali nuclei freddi restano ancora da definire con precisione sull'Italia, poiché dipenderanno dall'evoluzione delle correnti atmosferiche nei prossimi giorni”. Dettagli ancora tutti da definire, ma scenari che sembrano consolidarsi.
Rottura del Vortice polare?
IlMeteo.it segnala poi che “nei prossimi giorni si innescherà una fortissima anomalia climatica sopra al Polo Nord, con temperature fino a 20 gradi in più rispetto a quanto ci si aspetterebbe in questo periodo”. L'ingresso di ‘aria calda’ potrebbe destabilizzare non poco il Vortice polare”. Ma sarà un effetto domino che si svilupperà piuttosto lentamente. Il sito spiega infatti che “le ripercussioni, nella bassa troposfera non saranno immediate. Anzi, come avviene in genere, ci vorranno circa 10 giorni e quindi si avvertiranno eventualmente nella seconda metà di febbraio”. Difficile fare previsioni ora, ma gli esperti ricordano che “il passato ci insegna che queste dinamiche si traducono spesso in movimenti interessanti a scala emisferica, con possibili irruzioni gelide verso l'Europa centrale e successivamente pure verso l'Italia”. Non resta che seguire gli aggiornamenti.
La mappa di 3bmeteo
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