Milano, 12 novembre 2018 - Si fa sempre più concreta l'ipotesi di una svolta meteo: le previsioni del tempo elaborate dagli esperti dicono che il clima mite durerà fino a govedì, poi si spalancheranno le porte dell'inverno. Ilmeteo.it dice infatti che l'alta pressione nordafricana che si è impossessata dell'Italia, dando inizio all'estate di san Martino con temperature sopra la media di 3-5 gradi, è destinata a lasciare il posto al freddo tipico della stagione. Si andrà avanti così fino a giovedì 15 novembre, con l'alta pressione che donerà ancora bel tempo e temperature alte, specie al Centro Sud. Da venerdì 16 invece fuori i piumini e i maglioni pesanti: l'alta pressione migrerà infatti verso il Nord Europa favorendo l'arrivo di aria più fredda proveniente dalla Russia, che sarà responsabile di un brusco calo termico. Dal prossimo weekend, spiega ancora ilmeteo.it, le temperature crolleranno quindi di 10-12 gradi, con valori massimi che a stento saliranno sopra i 12 gradi al Nord e non oltre i 15 gradi al Centro-Sud. Di notte, inoltre, valori vicini allo zero sulle pianure del Centro Nord, con forti gelate sopra i 400 metri di altezza. In un articolo sul sito ilmeteo.it parla anche di neve a 1.000 metri sugli Appennini.
Previsioni meteo, arriva la neve: ecco dove
#meteo dopo l'#Estate di san Martino arriva l'#inverno ecco che succederàhttps://t.co/Rr1afGGmWt
— IL METEO.it (@ilmeteoit) 12 novembre 2018
Anche 3bmeteo.com annuncia l'arrivo dell'inverno
Arrivano segnali d'Inverno...#meteohttps://t.co/R1sJdazA2i
— 3B Meteo (@3BMeteo) 12 novembre 2018
Intanto tempo stabile e assenza di piogge significative. "Ci attende quindi - rileva il Centro Epson Meteo - un periodo decisamente più tranquillo, caratterizzato da un clima eccezionalmente mite per la stagione. Fanno eccezione il Nord Ovest, soprattutto la Liguria, e la Sicilia orientale, dove a inizio settimana avremo ancora alcune piogge". Le temperature, previste in ulteriore aumento - secondo il Centro Epson - si manterranno ancora al di sopra della norma anche di 5-6 gradi, in modo più marcato intorno a metà settimana al Nord e soprattutto nelle Alpi dove lo zero termico si porterà tra i 3.500 e i 4.000 metri di quota (un livello tipico da piena estate). "La stabilità atmosferica prevista, inoltre, favorirà la comparsa di nebbie, localmente anche fitte, e di strati di nubi compatte su pianure e valli del Centro Nord. La situazione è favorevole anche all'accumulo di inquinanti, soprattutto in Pianura Padana".
Questo scenario - dice anche Epson Meteo - lascerebbe il nostro Paese esposto, a partire da venerdì, a più fredde correnti orientali dai Balcani, con un conseguente sensibile calo termico a partire dalle regioni adriatiche e un probabile aumento dell'instabilità al Sud. Insomma, le conferme dell'inversione di rotta non mancano. Seguiranno aggiornamenti.