Lunedì 23 Dicembre 2024

Previsioni del tempo, breve tregua. Già martedì nuovi nubifragi: le aree a rischio

Oggi allerta gialla della Protezione civile su 7 regioni. Da martedì un altro brusco peggioramento

Strade allagate a Milano (Ansa)

Roma, 8 settembre 2019 - Il freddo e le piogge di questa seconda ondata di maltempo di un inizio settembre dal sapore d'autunno lasceranno spazio, domani, al ritorno del sole. Ma la pausa sarà breve, perché un terzo ciclone farà rotta verso l'Italia già da martedì con altri temporali e nubifragi su molte regioni. E' il quadro climatico tracciato dagli esperti de ilmeteo.it, che confermano le previsioni meteo dei giorni scorsi.

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Domenica di maltempo

Il maltempo ha colpito, in questa seconda domenica di settembre, in prevalenza il Nord, con un'estensione prevista anche al Centro. Particolarmente colpita Milano. A causa dei forti temporali poco dopo le 6 di questa mattina è esondato il Seveso. Mari mossi e molto mossi in Toscana a nord dell'Elba con possibili mareggiate, in particolare a partire dal tardo pomeriggio di oggi e fino alla mattina di domani, lunedì 9 settembre.

Neve al Passo dello Stelvio

Maltempo anche in Valtellina e Valchiavenna. Le temperature sono crollate di parecchi gradi sull'intero territorio provinciale e fitte nevicate sono state registrate a Livigno (Sondrio) e al Passo dello Stelvio, dove ai 3174 metri del monte Livrio sono caduti in poco tempo 30 centimetri di neve fresca. La neve è arrivata a quota 1500 metri in Lombardia nell'alta Valtellina, come sottolineato da ilmeteo.it. Emergenza viabilità anche sul versante di Bolzano del passo Alpino, che collega Lombardia ad Alto Adige, e della confinante Svizzera. 

L'allerta della Protezione civile

Ieri il Dipartimento della Protezione civile ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse per la giornata di ieri e oggi. Valutata "allerta arancione" per rischio idraulico sul bacino del basso Brenta-Bacchiglione in Veneto. L'"allerta gialla", per la giornata di oggi, riguarda i restanti settori del Veneto, il Friuli Venezia Giulia, gran parte di Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna e la Toscana settentrionale

Previsioni del tempo domani

Il maltempo, tuttavia, andrà a esaurirsi verso sera, regalando un lunedì di bel tempo praticamente in tutta Italia, anche se la Protezione ha lanciato una nuova allerta meteo per domani su parte del Veneto (allerta arancione), e allerta gialla su quattro regioni.

Comunque la tregua sarà brevissima, perché già da martedì le condizioni meteo peggioreranno bruscamente. Un ciclone in arrivo dalla Francia - è ancora il meteo.it - colpirà soprattutto la Toscana, il Lazio e Sicilia e Sardegna. Piogge e temporali principalmente al Centro sono previsti anche dai meteorologi di 3bmeteo.com, con temperature in lieve calo al Nord, dove le massime saranno tra i 20 e i 24 gradi, e al Centro-sud dove i valori oscilleranno tra i 23 e i 28 gradi.

Il punto della Coldiretti

A fare il punto sul maltempo al ritorno dalle vacanze, intanto, è la Coldiretti. Il mese di settembre è stato segnato da un deciso peggioramento dell'andamento climatico con il verificarsi lungo la Penisola di dieci eventi climatici estremi al giorno tra trombe d'aria, bombe d'acqua, grandinate e nubifragi come quello ha provocato l'esondazione del Seveso e l'allagamento delle strade a Milano. L'analisi della Coldiretti sulla base della banca dati sugli eventi estremi ESWD ha rilevato in Italia un totale di ben 88 eventi estremi a settembre, il triplo dello scorso anno. Il maltempo non solo ha frenato il turismo ma ha colpito a macchia di leopardo le campagne - sottolinea la Coldiretti - con la richiesta dello stato di calamità nei territori colpiti. A beneficiare del maltempo è stata solo la raccolta dei funghi con la pioggia e l'abbassamento delle temperature: la previsione è di una stagione da record soprattutto al nord dove la raccolta sta facendo segnare in media un +50% rispetto allo scorso anno. Si sta verificando una tendenza alla tropicalizzazione che - fa notare la Coldiretti - si evidenzia con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, grandine di maggiore dimensione, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo che compromettono le coltivazioni nei campi con danni per oltre 14 miliardi di euro in un decennio. Sono saliti a 7275 i comuni complessivamente a rischio frane e alluvioni, il 91,3% del totale, ma la percentuale sale al 100% per Liguria e Toscana mentre e al 90% per il Piemonte, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Ispra.