Roma, 24 luglio 2023 – L’Italia stretta tra afa e temporali catastrofici. Il meteo in sintesi: tra oggi e domani termometro nuovamente in rialzo (con punte di 48 gradi al Sud), ma successivamente è previsto un calo termico. E nel Settentrione è ancora allarme fenomeni estremi.
Il meteo folle delle prossime 48 ore
Nel corso della settimana appena iniziata – dice ilMeteo.it – il tempo sull'Italia risulterà piuttosto movimentato: il nostro Paese infatti si troverà proprio a metà tra un'ennesima avanzata dell'anticiclone africano, denominato Caronte, e un insidioso break temporalesco. Il rischio, elevato, è quello di eventi estremi derivanti da questo tipo di contrasti: si teme soprattutto la grandine. Antonio Sanò, fondatore di ilMeteo.it, spiega che – stando al più recente aggiornamento - le regioni maggiormente a rischio di temporali e grandinate saranno tutte settentrionali: Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
3bmeteo scrive che “città come Milano, Bergamo, Brescia, Como, Verona, Venezia, Padova potranno vedere a fenomeni anche intensi, possibili nubifragi e raffiche di vento intense”.
La situazione non è destinata a migliorare poi nella giornata di martedì 25 – prosegue ilMeteo.it - quando transiterà il fronte freddo della perturbazione, con piogge o rovesci a carattere temporalesco su Liguria di levante, Toscana, Emilia Romagna e, di nuovo, su Lombardia centro-orientale, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.
Sul resto del Paese, l'anticiclone africano dovrebbe riuscire a dominare ancora incontrastato, garantendo tanto sole e caldo, anche se via via meno intenso.
La mappa di 3bmeteo
(L’articolo prosegue sotto alla cartina)
Il crollo termico
In particolare da giovedì 27 luglio netta inversione di rotta: in questo frangente si potrà notare un calo termico anche di 10-12 gradi rispetto all'inizio della settimana.
La nuova impennata delle temperature
Cosa dobbiamo aspettarci dalla nuova ondata di caldo eccezionale, con l'anticiclone che concederà un bis di quanto già accaduto nei giorni scorsi: si tratta di una nuova pulsazione sul bacino del Mediterraneo dell'alta pressione di origine sub-tropicale, che provocherà l'ennesima fiammata con temperature che saliranno ancora ben oltre i 37-40 gradi su molte regioni, in particolare su quelle centro-meridionali e sulle due Isole Maggiori. Su Puglia, Sicilia e Sardegna sono previsti picchi massimi fin verso i 45-48 gradi.