Roma, 23 novembre 2024 – Mentre si chiude una prima fase di tempo prettamente invernale, riecco già all’orizzonte una nuova ondata fredda. In base alle ultime previsioni – da prendere con cautela vista la distanza temporale – alla fine del mese ci attende un’ulteriore svolta. Dal 29-30 novembre, stima iLMeteo.it, “correnti di origine polare in discesa dalla Russia potrebbero investire l'Europa orientale e l'Italia”. Porterebbero precipitazioni al Sud e sulle regioni adriatiche e un “crollo verticale delle temperature”, con valori “ben sotto” le medie del periodo.
Salgono le temperature, arriva un po’ di maltempo
Nel frattempo, dicevamo, le temperature risalgono. Il flusso di aria più mite, innescato da una un vortice ciclonico sul Nord Europa, va incontro all’anticiclone attualmente presente sull’Europa meridionale, alimentando così una perturbazione. Sarà una breve fase di maltempo, secondo 3bMeteo.com, che si manifesterà lunedì 25 novembre con "qualche piovasco in Liguria” e “un po' di neve sulle Alpi occidentali”. Fenomeni deboli sulle regioni tirreniche centro-settentrionali, mentre altrove prevarrà il bel tempo. Martedì 26 novembre il fronte si sposterà trasversalmente da Ovest verso Est, transitando sulle regioni settentrionali. Il risultato è “qualche pioggia sulla pianura padano-veneta e sul Levante Ligure, oltre che sul settore tirrenico centro-settentrionale”. La coda della perturbazione avrà effetti al Centro-sud a partire dalla giornata di mercoledì 27. Saranno giorni decisamente più caldi, “con massime di nuovo intorno ai 20°C, anche al Centro-Nord” (iLMeteo.it).
Tempesta Bert, Regno Unito paralizzato
E’ tutto sommato un quadro stabile quello che caratterizza l’Italia, almeno rispetto al Nord Europa da cui arrivano arrivano notizie di grave maltempo. La ‘tempesta Bert’ sta imperversando sulle isole britanniche con venti fino a 170 km/h, nevicate intense e piogge torrenziali. L'Inghilterra settentrionale è la zona più colpita: gli aeroporti di Newcastle, Leeds e Bradford sono rimasti paralizzati dalle forti nevicate che hanno colpite le piste e i velivoli parcheggiati, causando ritardi e cancellazioni, con persone rimaste all'interno degli aeroporti per diverse ore. Problemi inevitabili anche sulle strade e sulle ferrovie.
Freddo polare e neve sull’Italia: la tendenza
Un meteo più estremo potrebbe invece imporsi in Italia a fine mese, quando correnti gelide dalla Russia e una serie di perturbazioni dall’Atlantico e dal Mediterraneo si contenderanno l’Europa. Un “mix esplosivo”, secondo iLMeteo.it. Le due spinte potrebbero convergere proprio sullo Stivale dando vita qui a un’ondata di maltempo potenzialmente molto fredda. A inizio dicembre “la neve potrebbe tornare fino a quote molto basse se non in pianura”. Si tratta, al momento, solo di una tendenza, che dovrà esser confermata. Ma il quadro mette i brividi.
Il meteo giorno per giorno
(3bMeteo)