Giovedì 21 Novembre 2024
RICCARDO JANNELLO
Meteo

Incognita meteo, clima sempre più incerto. “Le ondate di calore saranno un ricordo”

I meteorologi concordano: andiamo verso un sistema simil-tropicale. Dopo Ferragosto le precipitazioni potrebbero farsi più insistenti

Meteo in Italia, gli esperti: "Andiamo verso un sistema tropicale" (Foto Ansa)

Meteo in Italia, gli esperti: "Andiamo verso un sistema tropicale" (Foto Ansa)

Roma, 11 giugno 2023 – Ma che estate ci aspetta dal punto di vista meteorologico? Che tempo che farà? E soprattutto: quando potremmo dirci fuori dal tunnel di disastri e disagi che ha fatto seguire a una perniciosa siccità le alluvioni? Le previsioni a lungo termine, come spiega il climatologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli, non sono affidabili. "L’instabilità è ancora presente – ci dice –, la situazione delle temperature si sta stabilizzando ma è molto difficile dire se sarà un’estate calda, anche se la tendenza generale sarebbe quella". Ma Mercalli sottolinea che "un rapporto internazionale dice che è in corso un aumento in frequenza e intensità degli eventi estremi: com’è stata estrema la siccità è possibile che alla fine di questa forma ciclonica torni un altro periodo siccitoso e difficile. Frequenza e intensità significa che in quindici giorni sono arrivate piogge mai viste prima e sull’Emilia-Romagna quelle che in un anno cadono su Aosta".

Un contributo attraverso i vari modelli possibili lo fornisce il tenente colonnello Guido Guidi, del Centro nazionale di meteorologia e climatologia aerospaziale dell’Aeronautica con sede a Pratica di Mare. Il modello più sicuro è quello meno ampio nel tempo: "Giugno è iniziato con le caratteristiche di maggio. Nei prossimi giorni continuerà un’instabilità atmosferica spesso pronunciata. Ci saranno ancora precipitazioni oltre la media mensile. L’aria continua a essere prona alla formazione di temporali e le temperature non andranno oltre la media. Sono almeno scongiurate le onde di calore del passato". E poi Guidi espone una tendenza trimestrale, fatta di anomalie rispetto allo scorso anno nelle temperature e nelle precipitazioni: "Anche luglio e agosto saranno caratterizzati da una certa instabilità. Questo non vuol dire che l’estate si nasconde, ma che a periodi anche lunghi di sole pieno possono seguire fenomeni temporaleschi, soprattutto pomeridiani. Non ci sarà il caldo anomalo dello scorso anno, ma andremo incontro a quella normale estate mediterranea che i libri di climatologia ci descrivono sulla nostra area: non eccessivamente calda con l’aria africana temperata da qualche periodo temporalesco". Una situazione che dimostra come "nessun anno sia uguale all’altro e – chiude il colonnello Guidi – neppure nessun giorno".

E se Mario Giuliacci, col suo meteogiuliacci.it , afferma che "la stagione estiva potrebbe davvero continuare sui binari di come è iniziata: non ci sono ancora le condizioni per l’arrivo di forti ondate di caldo e l’anticiclone africano rimane tuttora distante dai nostri territori e lo sarà ancora a lungo", qualche speranza di vacanza tranquilla, ma anch’egli un po’ più in là, la scorge Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media di ilmeteo.it : "Non ci sono indici per i quali le ferie siano in pericolo, ma anche la prossima settimana sarà instabile: sole al mattino, anche con 32-33 gradi, ma acquazzoni al pomeriggio. Le proiezioni stagionali le possiamo fare studiando quanto è caldo il mare e se la neve è ancora sulle vette. Non raggiungeremo le medie record di 36-37 gradi del 2022, le più alte dal 1800, ma si può affermare che luglio sarà soleggiato con due gradi più della norma mentre agosto, seppure caldo più del solito di almeno un grado, avrà molti pomeriggi piovosi: andiamo verso un clima simil tropicale".

“Siamo ancora in un periodo difficile – conferma Edoardo Ferrara, di 3BMeteo –; dopo un anno e mezzo di siccità la primavera ha ribaltato la situazione mostrando la persistenza dei fenomeni che hanno portato ai disastri. Fasi secche ed eccezionalmente piovose si alternano come mai nella storia. Probabilmente dopo metà giugno possiamo pensare a una stagione più calda del normale anche se non ai livelli dell’anno scorso. Avremo una situazione più stabile a luglio, mentre l’estate invecchierà subito dopo Ferragosto quando torneranno piogge ripetute".

Insomma, se questi sono i presupposti può davvero venire fuori di tutto. Con il timore, come emergerebbe da schemi allo studio del Cnr, di avere in seguito una nuova, difficile, siccità.