Roma, 9 settembre 2019 - Dal caldo estivo alla neve in una settimana, come annunciato dalle previsioni meteo. Domenica 1 settembre c’erano 33 gradi a Bologna e quasi 20 a Livigno, che ieri è stata ricoperta dalla prima nevicata: un paesaggio quasi natalizio. Fiocchi sopra i duemila metri, strade allagate a Milano, paura sul lago d’Iseo dove cento nuotatori sono stati soccorsi in mezzo alla tempesta. E i vinicoltori piemontesi contano ancora i danni della tremenda grandinata degli scorsi giorni. Il maltempo ha anticipato l’autunno?
Previsioni del tempo, l'esperto "L'estate non è finita"
di Veronica Passeri
Un exploit di caldo a giugno e poi temperature lievemente al di sopra della norma fino al calo repentino degli ultimi giorni e ai temporali che, anche ieri, hanno investito mezza Italia. Ma sarà un settembre già così autunnale? Antonio Sanò, direttore del sito ilmeteo.it., è convinto di no anche se questo mese "è iniziato con un improvviso calo delle temperature, siamo sotto di 4-5 gradi rispetto alla media stagionale, ma la prossima settimana, verso il fine settimana, torneremo ad essere sopra la media".
L’estate è già finita? "È finita la parte più calda come è giusto che sia, è finita l’estate di giugno, luglio e agosto, quella dei 40 gradi ma nella sua accezione più ampia l’estate non è terminata. La prossima settimana, da giovedì in poi, tornerà il caldo, intorno ai 30 gradi, per tutto il fine settimana".
C’è stata una primavera un po’ strana, un maggio piovoso, poi l’estate molto calda… "Ci sono state delle anomalie, una primavera bizzarra con temperature più basse della norma e poi subito, dai primi giorni di giugno, un’esplosione di caldo con l’arrivo dell’anticiclone africano che ha portato a un rapido aumento delle temperature rimaste elevate in tutto il Paese per tre mesi. Un giugno tra i più caldi di sempre. Poi abbiamo avuto un caldo che si è leggermente attenuato e ci sono stati anche dei temporali nel corso del mese di agosto ma mediamente luglio e agosto sono stati mesi piuttosto caldi e leggermente al di sopra delle medie. Una situazione che si è riscontrata in modo costante un po’ in tutta Italia".
Quando arriverà l’autunno? "Dipende da cosa si intende per autunno. Se si considera la fine dell’estate è già iniziato con il raffreddamento di questi giorni, se invece facciamo riferimento a quello delle giornate sempre piovose e dell’abbigliamento più pesante possiamo rimandarlo ad ottobre".
Quanto il riscaldamento globale influisce su tutto questo? "È un argomento complesso e spinoso, ci sono molti studi in corso, anche contrastanti, alcuni scienziati ne sono totalmente convinti. Quello che si può notare è che effettivamente, negli ultimi venti anni, c’è stata una frequenza molto alta di estati più calde: quasi tutte le estati, dal 2003 in poi, sono state più calde del normale se prendiamo come criterio di riferimento la media delle estati dei trenta anni precedenti. Questo è un dato di fatto".
Fa più caldo anche d’inverno… "C’è la tendenza ad avere inverni che tutto sommato sono più miti e ci sono delle stranezze che sono collegate a questo. Da un lato fenomeni temporaleschi che scaricano tanta pioggia in poco tempo, è una tropicalizzazione del clima. Poi c’è un altro fenomeno che solo apparentemente non è collegato ma in realtà lo è: in inverni tutto sommato miti si verificano nevicate eccezionali, non solo nelle alpi ma anche in pianura. Ecco, anche il freddo estremo fa sempre parte di una estremizzazione del clima. Occorrerebbero più dati ma è una tendenza sotto gli occhi di tutti, non solo in Italia ma in tutto il mondo. Si vedono, ad esempio, degli uragani sempre più forti e sempre più devastanti collegati a un riscaldamento globale e a un innalzamento delle temperature degli oceani".