Roma, 21 agosto 2022 - Estate in piena crisi, in buona parte dell'Italia. Settembre quindi partirà all'insegna di temporali, nubragi e grandine, secondo gli esperti di previsioni del tempo. Il sito 3bmeteo parla di "fenomeni localmente violenti". Al Sud il tempo resterà però caldo e soleggiato (anche se non mancheranno le piogge). In Sicilia si toccheranno di nuovo i 37 gradi.
Maltempo dunque per i prossimi 4 giorni. Le correnti meridionali - spiega ilMeteo.it - spingono aria calda e umida verso la punta dello Stivale ed il flusso perturbato sudoccidentale che investe il settentrione e parte del Centro. I fenomeni associati al flusso perturbato sudoccidentale saranno ancora a tratti intensi in particolare sul Nord Est e a ridosso della dorsale appenninica con locali colpi di vento e grandine. Anche lungo le coste adriatiche, nelle prossime ore, potrebbe insistere una vivace instabilità.
Ma l'estate non è finita, spiega ilMeteo.it: la prossima settimana tornerà una 'versione in miniatura' dell'Anticiclone Africano estivo con sole e caldo su mezza Italia. Sarà soleggiato e con temperature in aumento fino alla Toscana, mentre al Nord il tempo, anche la prossima settimana, potrebbe essere capriccioso ma meno piovoso rispetto a questi giorni.
Bimba di 20 mesi uccisa da un chicco di grandine gigante
La mappa di 3bmeteo
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Allerta meteo per l'1 settembre
L'allerta meteo del Dipartimento della Protezione civile annuncia dalle prime ore di domani temporali su Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Abruzzo, Molise e Campania, in estensione a Puglia, Calabria, Basilicata, specie settori tirrenici, e Sicilia, specie settori nord-orientali e isole Eolie. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, grandinate e forti raffiche di vento. Valutata per la giornata di domani allerta gialla su Marche, Abruzzo, Lazio, Campania, Umbria, Molise, Basilicata, Puglia e Calabria e su parte di Emilia-Romagna, Toscana e Sicilia.
Clima, raggiunto un nuovo record di gas serra nell'atmosfera
Il Po ancora in crisi
Danni in questi giorni per il maltempo, possibili danni nelle prossime ore, ma un po' di sollievo contro la siccità che ha caratterizzato il 2022. Il deficit idrico però resta enorme: nonostante gli ultimi temporali abbiano contribuito a stabilizzare le portate del fiume Po, lo stato di "grave siccità" permane, secondo gli ultimi dati dell'Osservatorio dell'Autorità distrettuale del Fiume Po (AdbPo-MiTe). "Dopo le recenti piogge i livelli delle portate del Po si sono gradualmente stabilizzate anche se restano comunque sotto le medie storiche del periodo", spiega all'Ansa Alessandro Bratti, segretario generale dell'Autorità. I livelli sono inferiori alle medie storiche del lungo periodo, ma superiori ai minimi storici. A Pontelagoscuro (Ferrara) la portata giornaliera è stabile da qualche giorno intorno ai 350 metri cubi al secondo. Per quanto riguarda il cuneo salino, pur registrando valori migliori rispetto a luglio, in una settimana è peggiorato: i rami del Delta di Tolle, Maistra e Gnocca rimangono totalmente interessati dall'intrusione, mentre per il Po di Goro e per il Po di Pila l'intrusione in alta marea è a 26 chilometri. I temporali estivi hanno permesso anche di mantenere stabili i livelli dei grandi laghi, ma il loro contributo risulta ormai già esaurito. Como, Iseo ed Idro, hanno raggiunto la quota di minimo invaso e si procede con la regolazione ad acqua fluente. Il Lago Maggiore ha un riempimento all'11% e il Garda al 27%.