Torino, 10 giugno 2019 - Le pevisioni meteo per la settimana dal 10 al 16 giugno sono incredibili. Saranno giorni addirittura folli - dice ilMeteo.it - sul fronte meteo climatico. Settimana divisa in due e Italia divisa in due. Si passerà infatti da temporali violenti su alcune zone del Paese a una robusta e pesante ondata di caldo africano, la seconda del mese. Quindi nel prossimo weekend fuga al mare o in montagna.
Gli esperti comunicano che nelle giornate di lunedì 10 e martedì 11, le aree del Nord Ovest saranno sotto la minaccia di temporali molto forti con grandine, che colpiranno le aree del Piemonte, la valle d'Aosta, la Lombardia fino al Trentino alto Adige e i rilievi del Veneto specie il bellunese. Fra la sera di lunedì e le prime ore della notte sono attesi anche importanti quantitativi di pioggia fra l'est del Piemonte e l'ovest della Lombardia. Tempo sicuramente più stabile sul resto del Paese salvo qualche temporaneo disturbo a ridosso degli Appennini. Il clima si manterrà molto caldo al Sud e sulle due Isole Maggiori. Mercoledì 12 l'ingerenza temporalesca comincerà lievemente a perdere di energia anche se alcuni temporali potranno nuovamente colpire l'alto Piemonte, la Lombardia, l'Emilia occidentale e i rilievi alpini e prealpini.
🔔#allertaARANCIONE domani, domenica #9giugno, per rischio temporali su parte della Lombardia. 🔔#allertaGIALLA su settori di Piemonte, Lombardia e Abruzzo. ⛈ Avviso meteo del #8giugno per temporali in Piemonte e Lombardia. Leggi qui 👉 https://t.co/jYdFTrXKK6#protezionecivile pic.twitter.com/VPxpE2DftD
— Dipartimento Protezione Civile (@DPCgov) 8 giugno 2019
Il maltempo e l'allerta arancione
Allerta arancione per nubifragi e grandinate per tutta la giornata nel nord del Piemonte, nella zona del lago Maggiore e delle Valli Ossolane. Allerta gialla invece nella pianura settentrionale e nelle valli del Torinese e delle province di Biella e Vercelli. A Varzo (Verbano-Cusio-Ossola) la stazione meteo di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) ha registrato oggi già 66 millimetri di pioggia. Sulla regione i temporali diventeranno meno frequenti e meno intensi da domani.
Temporali forti e persistenti sul settore settentrionale della regione, in particolare su Verbano e Alto Novarese, residua instabilità domani. Allerta arancione a nord del Piemonte, gialla su biellese e novarese, alto vercellese e canavese #allertameteoPIE #temporali pic.twitter.com/DLy6tC30x1
— Arpa Piemonte (@ArpaPiemonte) 10 giugno 2019
L'ondata di caldo: le temperature
Da giovedì 13 giugno invece, ecco che l'Italia si prepara a vivere una fase di tempo più stabile per tutti. L'anticiclone africano troverà coraggio, si rinforzerà e travolgerà con il suo carico d'aria bollente piu' di mezza Italia fino alla media Pianura Padana. Bel tempo e clima a tratti rovente, in particolare da venerdì 14, quando la Sardegna e la Sicilia, potranno toccare valori termici fino a 43 gradi, Firenze fino a 38, Roma e Milano 33, Bologna 35. Forse dopo qualche giorno si tornerà a respirare: ilMeteo.it comunica che se tutto verrà confermato, i primi segnali di un cambiamento si potranno registrare a cavallo del fine settimana quando un vortice ciclonico atlantico porterà qualche refolo d'aria meno calda verso il Centro Nord, preludio ad ulteriore cedimento della calura fra domenica e l'inizio della successiva settimana. Ma meglio seguire gli aggiornamenti.
#Meteo: TEMPERATURE, il #CALDO non ci lascia, anzi RADDOPPIA, valori fino a 43°C. Ecco da QUANDO e DOVE #10giugno https://t.co/VeUeL9IbGy pic.twitter.com/o3u3goDyAW
— IL METEO.it (@ilmeteoit) 10 giugno 2019
Anche 3bmeteo.com traccia uno scenario simile
Italia spaccata a metà#meteohttps://t.co/1wwQRjJRfH
— 3B Meteo (@3BMeteo) 10 giugno 2019
Meteo maggio, le conferme di un evento storico
Intanto arrivano nuovi numeri che confermano un mese di maggio totalmente fuori norma: a maggio in Italia si sono registrate temperature massime di 2,15 gradi centigradi inferiori alla media. Il dato è reso noto dall'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima (Isac) del Cnr, secondo cui il mese scorso è stato il trentunesimo più freddo dal 1800 a oggi, cioè da quando abbiamo disponibilità di dati. La temperatura minima si è attestata a 0,98 gradi sotto la media, che viene calcolata nel periodo dal 1971 al 2000. Ne risulta che nel mese di maggio il termometro ha segnato mediamente 1,58 gradi in meno rispetto alla media. Per i primi cinque mesi dell'anno, cioè da gennaio a maggio, l'Isac-Cnr indica una temperatura massima superiore di 0,59 gradi rispetto alla media e una minima superiore di 0,16 gradi. La temperatura media risulta di +0,38 gradi.