Roma, 25 agosto 2023 - Il caldo e l'afa non danno tregua, con temperature che anche di notte faticano a scendere (in molti casi faticano a scendere sotto i 30 gradi). Ma questa forma di ‘maltempo’ ha le ore contate. Tra domenica e lunedì infatti lascerà spazio a una più classica, fatta forti temporali, nubifragi e grandine.
Le previsioni meteo
Oggi sarà ancora bel tempo su tutta l'Italia, ma già tra sabato 26 e e domenica 27 agosto sono previsti i primi forti temporali su Alpi, Prealpi e alte pianure di Piemonte e Lombardia.
Sul finire di domenica irromperà il ciclone proveniente dal nord Europa che scatenerà una violenta ondata di maltempo e un crollo delle temperature anche di 20 gradi secondo ilMeteo.it, che segnala la possibilità di grandinate con chicchi di grosse dimensioni.
Rischio fenomeni meteo estremi
"L'acqua che potrebbe cadere in poche ore - afferma - non riuscirà ad essere assorbita dal terreno, provocando quindi improvvisi allagamenti o alluvioni lampo. In montagna non mancheranno frane o smottamenti”.
Crollo termico e neve a 2.000 metri
Previsto anche un sensibile abbassamento dei valori massimi della temperatura, che rispetto a quelli attuali potrebbero scendere fino a 20 gradi. Questo tracollo potrebbe favorire il ritorno della neve sull'arco alpino a partire dai 2.000-2.500 metri.
La mappa di 3bmeteo
Le previsioni vicino a me
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Ancora 48 ore di super caldo
Intanto, ci sarà ancora da stingere i denti, per questa ondata di caldo che ha battuto molti record, compreso quello della quota dello zermo termico.
Eloquente il dato di Milano: in 260 anni di storia, non è mai stato così caldo nel capoluogo lombardo come il 23 agosto: lo rende noto Arpa Lombardia, spiegando che da quando la stazione di Milano Brera registra i dati di temperatura, ossia dal 1763, non si è mai registrata una temperatura media giornaliera di 33 gradi come quella di mercoledì scorso, che ha superato il precedente primato di 32.8 gradi, registrato l'11 agosto 2003.
Ghiacciai divorati dalle ondate africane
C’è poi la situazione drammatica delle Alpi. I ghiacciai dell'Alto Adige quest'estate hanno perso mediamente un metro e mezzo di spessore, ha comunicato l'ufficio provinciale Idrologia e dighe della Provincia Autonoma di Bolzano, al termine delle misurazioni estive. Da giorni, ma anche nelle scorse settimane, la temperatura oltre i 3.000 metri non è mai scesa sotto lo zero.
"I ghiacciai sono uno specchio del sistema climatico e nei prossimi decenni la maggior parte dei ghiacciai del mondo si scioglierà. Ciò significa che verrà meno un elemento importante del ciclo dell'acqua perché le masse di ghiaccio in alta montagna sono importanti come serbatoi d'acqua in piena estate", sostiene l'assessore provinciale altoatesino alla Protezione civile, Arnold Schuler dopo le misurazioni estive che hanno certificato la riduzione dei ghiacciai dell'Alto Adige. I rilievi sono stati eseguiti sulle Vedrette di Ries, sulla la Vedretta Lunga in Val Martello e, insieme al Comitato Glaciologico Italiano, sul ghiacciaio di Malavalle in Val Ridanna. Non rientra più nelle misurazioni, il ghiacciaio di Fontana Bianca in Val d'Ultimo, poiché negli ultimi anni si è disintegrato in tre parti. Attualmente i ghiacciai stanno perdendo in media cinque centimetri di ghiaccio al giorno.
La causa, spiegano gli esperti, è la combinazione di ghiaccio nudo, che si verifica quando i ghiacciai non hanno più uno strato protettivo di neve dovuto alle alte temperature diurne e notturne. Nelle notti passate la temperatura dell'aria alla stazione meteorologica di Punta Beltovo a 3.328 metri non è mai scesa sotto i 7 gradi. L'aumento dello scioglimento dei ghiacciai porta contemporaneamente a un intenso trasporto di sedimenti nelle acque.