Roma, 29 aprile 2024 – Previsioni meteo e ultimissime sul 1 maggio: ma quando finiranno le ‘montagne russe’, l’altalena tra temperature estive e invernali che sta tenendo vivo anche il virus influenzale? E cosa dobbiamo aspettarci? “Dopo il 5 maggio – è l’analisi di Edoardo Ferrara di 3BMeteo – potrebbe aprirsi una fase più stabile e calda. Ma è una linea di tendenza, non definitiva”.
La mappa
Le ultimissime sul 1 maggio
Ecco le previsioni: “Domani il tempo sarà prima stabile. Ma poi, entro tardo pomeriggio-sera, avremo i primi rovesci al Centro e sul Nord Ovest. Il primo maggio la perturbazione avanza, con acquazzoni e temporali sparsi su gran parte dell’Italia”.
Le temperature
"Tra oggi e domani – entra nel dettaglio il meteorologo – avremo un aumento ulteriore delle temperature. Che poi dal 1 maggio tornano a calare, anche se non ai livelli dei giorni scorsi. In generale, si potranno verificare punte di 26-28 gradi, soprattutto al Centro-sud, localmente si potranno sfiorare anche i 30 gradi. Poi, da mercoledì e per i 2-3 giorni successivi, il calo sarà di oltre 5-7 gradi, torneremo a 18-20, localmente anche sotto i 18, soprattutto al Nord-ovest. Il Piemonte sarà l’area più interessata dalle piogge continue”.
Perché sul 2 maggio ci sono ancora incertezze
Cliccando sul sito di 3BMeteo si scopre che per il 2 maggio ci sono ancora margini di dubbio. Perché? “In casi particolari – chiarisce Ferrara –, ad esempio quando non c’è una perturbazione ben delineata, possono esserci incertezze sui dettagli orari, il rischio di errore è troppo alto, anche a distanza di 2 giorni. In certe aree d’Italia borderline rispetto alla perturbazione, si possono determinare grandi cambiamenti. Diciamo così: al Centro-sud quel giorno molto probabilmente pioverà; in alcune zone del Nord invece, per lo più a Nord-est, la situazione è più incerta”. Alla fine, conclude l'esperto, “è importante essere corretti con chi legge le previsioni. Dobbiamo ricordarci che rappresentano sempre una probabilità, non possono mai dare certezze assolute. Quindi vanno consultate con senso critico”.