Roma, 8 marzo 2024 – IlMeteo.it le ha definite ‘Tempeste gemelle’, 3bmeteo parla di “perturbazioni non stop”. Certo è che nelle prossime ore l’Italia sarà di nuovo al centro di una ondata di maltempo con due perturbazioni molto simili che scenderanno direttamente dalla Groenlandia e che porteranno un altro carico di neve, questa volta anche sugli Appennini a quote medie. Piogge nel resto del Paese, alle quote più basse.
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La prima tempesta
Nel dettaglio, la prima perturbazione è già sul Nord Ovest, con neve sulle Alpi oltre i 700-900 metri e pioggia in modo via via più intenso tra Liguria, Piemonte e Lombardia. Il ‘nocciolo’ della prima gemella, la prima perturbazione groenlandese, colpirà il Centro Nord Italia fino al primo pomeriggio del sabato, spingendosi poi verso tutto il fianco tirrenico.
Mezzo metro di neve
I fenomeni più intensi del ‘nocciolo’, del cuore della prima perturbazione, sono previsti al mattino su Alpi Occidentali (fino ad un max di 40-60 cm di neve fresca), Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Lazio. La neve cadrà su tutto l’arco alpino oltre i 900 metri e anche sulla dorsale appenninica fino ai 1200-1400 metri.
La seconda tempesta
Poi sarà la volta della seconda gemella, che arriverà nella notte tra sabato e domenica: avremo dunque qualche ora di tregua tra le due perturbazioni, simili ma non uguali. Il secondo fronte sarà più intenso. Domenica 10 marzo sono infatti previste precipitazioni a tratti forti su Friuli (fino ad un max di 60-80 cm di neve fresca in 24 ore), su gran parte del Triveneto, sulla Liguria, l’Alta Toscana e l'arco alpino occidentale. Attenzionato di nuovo anche il versante tirrenico, con temporali in arrivo dal mare tra la Capitale e la Campania.
Altra neve in Appennino
Nuovo carico di preziosissima neve in Appennino, dopo un inverno avarissimo. Il sito 3bmeteo segnala che in quello centro-settentrionale la neve cadrà oltre i 1400/1600 metri, calando in serata fin verso i 1000 metri, anche in forma di temporale. Attesi in questa fase altri 30/40 centimetri di neve fresca in cima al Monte Cimone, 15/20 centimetri a Campo Imperatore.
Scirocco, mareggiate, acqua alta
3bmeteo invita a prestare attenzione al vento, che soffierà su tutta la Penisola. “Scirocco forte lungo la costa tirrenica, lo Ionio e il medio basso Adriatico con raffiche fino a 80km/h. Mareggiate possibili ma non intense sul medio alto Tirreno, il Salento e la Calabria ionica. Acqua alta sulla laguna veneta con una stima del centro maree fino a 125 centimetri a fine giornata, si raccomanda l'intervento del sistema Mose per evitare che la città finisca allagata”.
I primi temporali di calore
Per vedere un miglioramento – spiega ilMeteo.it dovremo aspettare martedì: lunedì pioverà ancora frequentemente al Centro Sud, mentre al Nord si apriranno schiarite in un contesto comunque variabile. Da martedì 12 marzo avremo più sole al mattino, ma nel pomeriggio scoppieranno frequenti rovesci o temporali di calore. Questi primi temporali di calore segneranno lentamente la fine dell’inverno, una stagione che si è svegliata decisamente tardi e che ha comunque fatto registrare temperature record in Italia. L’inverno meteorologico (1 dicembre 2023 - 29 febbraio 2024) è stato il più caldo in Italia dal 1800, confermando un’altra tappa estrema sulla strada del riscaldamento globale, spiega ilMeteo.it.