Venerdì 13 Dicembre 2024
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Neve, mareggiate e pioggia: migliaia di case al buio. E i fiumi tornano a far paura

Maltempo in Emilia Romagna: in Appennino la situazione più critica: blackout e molte scuole chiuse. Forti raffiche di vento spazzano la costa e l’entroterra. Resta l’allerta arancione

Bologna, 10 dicembre 2024 – Un inizio settimana difficile in tutta la regione: continua il forte maltempo tra pioggia e neve, con l’allerta arancione estesa anche alla giornata di oggi in buona parte dell’Emilia-Romagna. Ieri si sono registrati blackout a raffica, soprattutto in Appennino. In migliaia sono rimasti senza corrente e a caldaie spente.

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Quanta neve c’è sull’Appennino, gli accumuli in Emilia Romagna

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Le disalimentazioni della rete elettrica, in gran parte causate da rotture di cavi dovute al crollo di alberi sotto il peso della neve, hanno riguardato un po’ tutta la regione. Allagati anche tratti delle tangenziali di Reggio Emilia e Parma (chiuse poi riaperte), mentre la viabilità ha scontato momenti di forte crisi a causa anche dello sciopero dei treni. In Romagna la pioggia è caduta in maniera persistente e forte fin dalla nottata, con una perturbazione entrata dal mare che ha interessato la zona dal Ferrarese fino a sud di San Marino.

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Nuova allerta meteo e livello idrometrico dei fiumi in Emilia Romagna: cosa sta succedendo

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Mentre sugli Appennini a farla da padrona è stata la neve, su tutto il litorale le mareggiate hanno divorato ampie porzioni di costa, arrivando a pochi metri dagli immobili in prima linea sul mare.

Gli impianti di risalita di Cerreto, nel Reggiano. In montagna si spala da giorni
Gli impianti di risalita di Cerreto, nel Reggiano. In montagna si spala da giorni

A Cesenatico, per l’ennesima volta, sono state chiuse le porte Vinciane a protezione del porto antico e dell’abitato. Paura, tanta, poi per il livello dei fiumi: il torrente Uso, il Conca e il Marecchia nel Riminese, poi il Savio a Cesena. L’allerta, rimasta in vigore per tutta la giornata di ieri, continua anche oggi con una nuova allerta arancione: le previsioni indicano neve in Appennino fino al pomeriggio e fiumi osservati speciali.

La pioggia costante aveva fatto scattare, domenica sera, l’allerta massima nel Bolognese: a San Lazzaro il Comune aveva ordinato l’evacuazione dei piani terra delle abitazioni di diverse vie a causa dell’innalzamento dell’Idice, poi rientrati nelle loro abitazioni ieri. Ma sempre ieri sera nuova allerta, stavolta a Ravenna, con tanto di evacuati in zona Casemurate, in via Dismano.

Sempre a Ravenna le forti raffiche di vento di ieri hanno minato la stabilità dell’albero di Natale nel centro città, costringendo l’amministrazione al transennamento in attesa di valutarne la stabilità.

A Forlimpopoli nessuno è rimasto ferito per miracolo, dopo che un grosso pino marittimo è letteralmente crollato su un paio di auto in sosta, sollevando un’ampia porzione di asfalto e strada con le sue radici.

L'incrocio tra via della Madonna e viale Matteotti a Forlimpopoli, dove il pino ha investito le auto
L'incrocio tra via della Madonna e viale Matteotti a Forlimpopoli, dove il pino ha investito le auto

Mentre sui social ‘fioccavano’ scatti da cartolina dei pendii appenninici e della prime colline innevate, i disagi si accumulavano come i fiocchi. Scuole chiuse a macchia di leopardo un po’ ovunque in Appennino e oggi si replica, in ordine sparso. Ma soprattutto è il nodo energia elettrica quello più critico. A ieri pomeriggio non c’era una provincia emiliana che non avesse problemi di blackout in Appennino: 2mila senza luce a Piacenza, 3.500 a Parma, oltre 4.100 a Reggio Emilia, 5.700 a Modena, oltre 1700 nel Bolognese.

Intanto la Protezione civile ha esteso l’allerta arancione alla giornata di oggi. Previste piogge di debole o moderata intensità su tutta la regione, più insistenti sulle zone di pianura e collina del settore centrale. Sulla costa e sulla fascia pedecollinare tra Ravennate e Bolognese potranno assumere carattere di rovescio o temporale. Sono previste nevicate sui rilievi a quote attorno a 700-800 metri, localmente più basse, fino a 400-500 metri, sul settore centrale. Le piogge potranno generare incrementi dei livelli idrometrici nel settore centro-orientale con possibili superamenti della soglia 2.

Il monitoraggio dei fiumi

I corsi d'acqua interessati dalle piene: Samoggia, Reno, Idice, Sillaro, Santerno e Senio si mantengono con livelli intorno alla soglia 1; i corsi d’acqua dei bacini romagnoli presentano livelli in decrescita. Sui settori centro-orientali insisteranno precipitazioni per tutta la mattina.

I livelli di fiumi alle 9.30 del 10 dicembre: verde inferiore alla soglia 1, giallo superiore alle soglia 1, arancione superiore alla soglia 2 (Arpae)
I livelli di fiumi alle 9.30 del 10 dicembre: verde inferiore alla soglia 1, giallo superiore alle soglia 1, arancione superiore alla soglia 2 (Arpae)

Oltre 100 interventi dei vigili del fuoco nel Forlivese

Allagamenti di locali interrati e strade, frane nella fascia collinare, alberi pericolanti o caduti, assistenza ad automobilisti bloccati dalla neve sull'Appennino Romagnolo, particolarmente colpiti i territori di Cesena, Cesenatico, Savignano sul Rubicone, Bertinoro, Forlimpopoli: da ieri mattina oltre 100 interventi fatti dai vigili del fuoco in provincia di Forlì Cesena per il maltempo, squadre al lavoro per tutta la notte.