Rimini, 11 settembre 2024 – Un mini ciclone potrebbe formarsi sull’alto Adriatico a breve. Venerdì 13 settembre, per la precisione. Anche se si tratta soltanto di una ipotesi al momento. “La probabilità che si realizzi è bassa”, ci tiene a precisare il meteorologo Pierluigi Randi, presidente Ampro (Associazione Meteo Professionisti), “ma non è del tutto campata in aria”, aggiunge. Intanto la Protezione ha emesso una allerta meteo gialla per temporali e vento forte valida in Emilia Romagna, per giovedì 12 settembre. E sempre per venerdì le temperature scenderanno in picchiata con clima quasi invernale.
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Randi, lei parla di ‘Tropical Like Cyclone’, ovvero ciclone simil tropicale. Di cosa si tratta?
"I ‘Tropical Like Cylone’, tecnicamente Tlc, sono delle formazioni depressionarie che hanno caratteristiche simili ai cicloni tropicali o sub tropicali. Sono formazioni legate ai forti venti, che normalmente interessano i mari più a sud, come lo Ionio”
Ed è invece possibile che un piccolo ciclone si realizzi sulle nostre coste adriatiche?
"E’ solo una ipotesi, stando ai modelli numerici odierni, che comunque vanno ricalcolati di giorno in giorno e anche più volte al giorno. Questa possibilità è comparsa oggi stando al modello numerico ICON D2 (nella foto) con la previsione delle raffiche di vento per la mattinata di venerdì; i colori tendenti al viola esprimono la possibilità di raffiche vicine ai 100 km/h, anche se in mare aperto. Ovvio che domani capiremo meglio la situazione, esaminando i successivi modelli numerici”.
Cosa si intende per mini ciclone?
"Parliamo di un diamtero di circa 100 km, quindi, se si verificasse, sarebbe una formazione relativamente piccola. Gli urgani, per intenderci, hanno un diametro sui 500 km”
Qual è la zona (eventualmente) interessata dell’Adriatico?
"Quella davanti alla costa riminese, poi a scendere del pesarese, fino a quella dell’anconetano. Direzione da nord a sud”
Quali le conseguenze?
"Precisiamo innanzitutto che tali fenomeni si verificano soprattutto in mare aperto, dove esplicano la loro massima intensità, tendendo poi ad affievolirsi: avvicinandosi alla costa si indeboliscono rapidamente. Se malauguratamente la formazione si dirigesse verso la costa, certo potrebbe fare danni. Ma ripeto, dovrebbe esaurirsi solo sul mare. E’ importante seguire le allerte meteo che emette la Protezione civile”
Qualche precedente in Adriatico?
"Nell’agosto 1976 un mini ciclone di questo tipo si avvicinò alla costa, sull’alto riminese, provocò piogge torrenziali e venti molto forti. Fece diversi danni”