Roma, 12 settembre 2024 – Dopo anni in cui ci eravamo abituati a un’estate infinita, che si allungava a tutto settembre (se non a ottobre), il 2024 vede invece un collasso improvviso della stagione calda prima della metà del mese. Oggi, 12 settembre, con un blitz freddo di aria artica annunciato da giorni finisce l’estate: si apre una fase di stampo autunnale che riguarderà diversi giorni.
Anche 5 o 6 gradi di minima in pianura
Il ciclone polare porterà sull'Italia piogge, vento e anche neve con un crollo delle temperature che proseguirà domani. "Con il cielo terso anche di notte, il termometro scenderà fino a valori bassissimi per il periodo: specie al Nord, non sono escluse minime di 5-6 gradi in Pianura Padana" annuncia Andrea Garbinato del sito ilMeteo.it, confermando l'arrivo di un ciclone "associato ad aria polare marittima, addirittura con lontane estrazioni artiche" con "un brusco raffreddamento con forti anomalie termiche negative per il mese di settembre”.
L’arrivo del maltempo
Nelle prossime ore nubifragi in particolare sul Friuli Venezia Giulia, sul Triveneto in generale e anche sulla Lombardia orientale, con accumuli significativi anche sull'Appennino settentrionale. Dal pomeriggio-sera il maltempo colpirà poi in modo intenso con violenti rovesci pure Lazio, Campania e Sicilia occidentale. I venti saranno burrascosi di Libeccio sulla Sardegna settentrionale, in Liguria e sulla Toscana, lungo l'Appennino centro-settentrionale, campano e lucano, con raffiche di caduta sul versante adriatico romagnolo e centrale e sulla Puglia.
Venerdì il crollo termico
Venerdì 13 avremo il picco del calo termico, con il termometro in forte discesa anche al Sud: le precipitazioni colpiranno soprattutto il Medio Adriatico (Marche, Abruzzo e Molise) e le regioni meridionali, mentre ci saranno ampie schiarite al Nord e sulla fascia centrale tirrenica. Soffieranno ancora venti forti su gran parte dell'Italia con le raffiche più intense sulle Isole Maggiori. Nel weekend si prevede un miglioramento del tempo con molto più sole, ma non sulla fascia adriatica e tra Sicilia e Calabria: qui ritroveremo ancora rovesci, temporali e vento forte. Sarà pieno autunno".
La neve, anche sui monti del Centro
3bmeteo segnala che sempre venerdì “l'afflusso delle correnti artiche determinerà ancora una certa instabilità sulle Alpi confinali, specie centro-orientali, con un ulteriore calo delle temperature e del limite delle nevicate e con fiocchi anche sotto i 1.500 metri di quota, seppur l'intensità risulterà piuttosto attenuata. Contemporaneamente la neve farà la sua prima comparsa fin sull'Appennino centro-settentrionale, fino a 1.500/1.600 metri, con accumuli di circa 10/15 centimetri sul Monte Cimone. Anche sabato sarà possibile qualche fiocco sulle Alpi centro-orientali intorno a quota 1.500 metri, seppur a carattere sporadico”.