
Le immagini sulla pagina instagram di Copernicus
Roma, 5 marzo 2025 - E' stato un inizio di marzo soleggiato in tutta Europa, ma i cieli azzurri e senza nuvole nascondono dei dati preoccupanti dal punto di vista dell'inquinamento atmosferico. A dimostrarlo sono le immagini catturate dai satelliti del progetto Copernicus, che aiutano a monitorare la qualità dell'aria.
Il 3 marzo 2025, i dati acquisiti di Sentinel-5P hanno evidenziato una concentrazione elevata di biossido di azoto, un inquinante atmosferico particolarmente dannoso per la salute umana e l'ambiente. Le aree con i livelli più alti sono state rilevate in diverse regioni del continente. Il Belgio e i Paesi Bassi creano un unico agglomerato di inquinamento, che include anche il sud dell'Inghilterra e la Ruhr in Germania. Quest'ultima registra alti livelli di biossido anche al sud e al confine con la Francia, nonché in misura minore attorno alle grandi città come Berlino e Amburgo. La Francia e la Repubblica Ceca sono interessate in particolar modo per quanto riguarda l'hinterland delle loro capitali: sia Parigi che Praga formano una grande chiazza 'rossa', mentre il resto del Paese registra una qualità dell'aria di gran lunga superiore. L'Italia non è esente: particolarmente interessata la zona della Pianura Padana, con Milano che si trova al centro di un'ampia 'zona rossa' che spazia dal Piemonte al Veneto. In tutti i casi si tratta di zone dove è presente un'intensa attività industriale, unita a un grande afflusso di persone e quindi di traffico veicolare.
Il biossido d'azoto è un vero e proprio gas tossico che si forma principalmente durante la combustione di combustibili fossili. L'eccessiva esposizione ad esso può causare problemi respiratori - causando l'irritazione delle vie respiratorie e aggravando precedenti condizioni polmonari o l'asma - e l'aumento delle patologie cardiovascolari. Non solo: il biossido può contribuire alla formazione di altri inquinanti atmosferici, come il particolato fine e l'ozono troposferico, altri fattori negativi sulla salute umana.
I cieli limpidi tipici delle situazioni di alta pressione favoriscono l'accumulo di inquinanti nelle aree a bassa ventilazione. Come dimostrato dal satellite Sentinel-3, si tratta proprio della situazione che ha interessato l'Europa il 3 marzo.