Roma, 16 novembre 2019 - Maltempo non stop. Pioggia e neve stringono l'Italia in questo autunno nero dal punto di vista meteorologico. Da Roma a Venezia - dove domani le previsioni sul picco di marea sono state ritoccate a 160 centimetri -, mentre l'Alto Adige è ormai allo stremo dopo giorni di fitte nevicate. In Veneto l'allerta è stata delcassata da rossa ad arancione, stesso livello di emergenza assegnato alla provincia di Bolzano. E' invece rossa l'allerta nella pianura emiliana orientale e nella costa ferrarese. L'emergenza per "criticità idraulica" è iniziata alle 12.30 e rimarrà tale fino alla mezzanotte del 18 novembre. Allerta arancione nel resto dell'Emilia Romagna con l'eccezione della parte occidentale per cui l'allerta è gialla. Allerta rossa anche per il Pordenonese.
E le previsioni meteo non sono incoraggianti: il maltempo potrebbe durare ancora per giorni, con la luce in fondo al tunnel che sembra lontana. Colpa di una perturbazione atlantica che sta interessando l'Italia con precipitazioni diffuse, anche temporalesche, sulle regioni centro-settentrionali, in estensione a quelle meridionali. Intanto il Po è salito di un metro e mezzo nel giro di 24 ore.
Venezia
Presegue l'emergenza acqua alta in Laguna. Il centro maree del Comune di Venezia ha fatto sapere che il livello si manterrà ancora per diverso tempo al di sopra di valori elevati. Dopo i 154 centimetri di ieri, oggi intorno a mezzogiorno si sono toccati circa 110 centimetri. Tutte le scuole, molti uffici e negozi restano chiusi. Ora una bregua tregua: domani la situazione sarà ancora più complicata, con il picco di acqua alta che viene rivisto col passare delle ore, con possibili 160 centimetri alle 12:30. Nella notte invece in vista delle precipitazioni si arriverà alle 2 a 125/130cm e 105/110cm alle ore 7.
#VeneziaAcquaAlta | Il Centro maree ha aggiornato le previsioni: domani tre picchi di #AcquaAlta molto elevati (e ravvicinati) ▪ ore 3.05 possibili 130 cm ▪ ore 6.50 possibili 110 cm ▪ ⚠ ore 12.30 possibili 160 cm ⚠ ➡ La marea dunque rimarrà molto elevata per diverse ore pic.twitter.com/5aVkTZUt5O
— Comune di Venezia (@comunevenezia) November 16, 2019
La Nazionale in visita
Sospese le messe nella basilica di San Marco, mentre una delegazione della Nazionale di calcio ha fatto visita alla piazza colpita dall'acqua alta eccezionale. "Venezia supererà anche questa. Come un atleta che subisce un grave infortunio e poi si rialza", ha detto commosso il capodelegazione Gianluca Vialli. Con lui il presidente della Figc, Gabriele Gravina, e il portiere della nazionale, Gianluigi Donnarumma. Insieme si sono soffermati, in particolare, in un paio di negozi storici ancora allagati. Hanno parlato con i titolari, con gli uomini della polizia locale, della protezione civile e con i carabinieri.
In città sono arrivate, sempre oggi, anche la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese. "Bisogna rifinanziare la legge speciale per Venezia", ha detto la Casellati al termine della visita. "C'è bisogno di un impegno italiano sicuramente, ma Venezia è un patrimonio del mondo, quindi credo occorrerebbero anche interventi e un attenzione particolare da parte di tutti", ha chiosato la Lamorgese.
#veneziaacquaalta | Stamattina sopralluogo del presidente del Senato Casellati e del ministro Lamorgese ➡ Visita alla Basilica di #SanMarco per constatare i danni causati dall'#acquaalta pic.twitter.com/5X7WNO4l0v
— Comune di Venezia (@comunevenezia) November 16, 2019
Emilia Romagna
La situazione è particolarmente critica nella costa ferrarese, ma in tutta la parte orientale della regione vengono monitorati fiumi e corsi d'acqua minori, per il rischio piene. Allerta anche per eventuali frane e mareggiate. Associate alle precipitazioni,sono previste nevicate che interesseranno i rilievi appenninici centro-occidentali, con una quota neve stimata che temporaneamente può scendere fino a 300-500 metri. Dalle prime ore di domani è previsto un rapido innalzamento dello zero termico, ad iniziare dal settore centrale appenninico, in estensione al settore occidentale. Il mare è previsto agitato su tutta la fascia costiera con persistenza di condizioni di alta marea.
Roma
Anche la Capitale è nella morsa del maltempo. Dopo gli allagamenti di ieri, fino a notte fonda la Polizia Locale e la Protezione Civile, che ha ricevuto oltre 100 chiamate al Centro Radio, sono intervenute in diverse emergenze su tutto il territorio di Fiumicino. Si segnalano alberi caduti, allagamenti di strade e auto in panne. Oggi occhi puntati anche sulla mareggiata che minaccia il litorale laziale.
Alto Adige
E' emergenza neve in Alto Adige. Questa notte si segnalavano oltre 60mila utenze colpite dal blackout causato dal maltempo, soprattutto nella zona di Brunico e della val Pusteria. E ancora questa mattina erano 13mila le persone senza corrente elettrica, la maggior parte nella zona di Castelrotto. Grossi problemi anche alla viabilità, dovuti alla caduta di alberi carichi di neve. La Val Badia, Val Senales e Val Martello restano isolate. Circa 70 strade, che collegano i paesi con le vie principali, fino a questa mattina risultavano interrotte. A Lasa, paese altoatesino della Val Venosta, l'acqua potabile alla popolazione viene portata con le autobotti.
Disagi sulla linea ferroviaria del Brennero che è rimasta interrotta fino a circa le ore 11 di oggi. Già alle ore 9.30 i treni avevano iniziato a circolare su un binario unico, poi è entrato nuovamente in funzione anche il secondo binario. Il tratto era bloccato da ieri sera, quando attorno alle ore 19,40 una frana di fango e alberi, causata dalle forti piogge della giornata, è caduta sui binari a circa 500 metri a sud della stazione di Bolzano. Oltre alla linea del Brennero, era stata sospesa anche la Bolzano - Merano.
Brescia, il vento stacca croce da campanile e la neve abbatte alberi. Frazioni al buio
La cartina di 3B Meteo
Toscana
Non hanno riportato alcun danno le cascate del Gorello di Saturnia, nel comune di Manciano (Grosseto). Lo ribadisce il Comune stamani dopo che già ieri era stato precisato che, nonostante l'ondata di piena che aveva 'travolto' le cascate, non risultavano danni. La conferma poi stamani dopo un sopralluogo del vicesindaco Luca Pallini, che ha constatato che "sono integre".