Martedì 12 Novembre 2024

Maltempo, è il giorno del ciclone Circe: allarme “supercelle” in Lombardia

Previsti temporali e raffiche di vento. Secondo gli esperti il contatto tra l’aria fredda dal Nord Europea e quella infuocata dall’anticiclone africano, è a rischio formazione supercelle temporalesche

Non è ancora archiviato il ricordo del violento nubifragio che si è abbattuto sulla Lombardia e a Milano in particolare, provocando la caduta di 5mila alberi solo in città e ingenti danni un po’ ovunque, che sulla regione incombe già una nuova allerta meteo. Dopo giorni di nuvole e temperature in calo, secondo gli esperti, è oggi, venerdì 4 agosto, la giornata in cui il ciclone Circe potrebbe abbattersi con più intensità su alcune regioni del Nord Italia e in particolare sulla Lombardia con violente precipitazioni, raffiche di vento e grandinate. Il primo ciclone di agosto, di solito atteso dopo la metà del mese, ci porterà quindi un assaggio di autunno.  La Protezione civile ha già emesso l’allerta maltempo per l’arrivo di una forte perturbazione atlantica. Il Comune di Milano, in via precauzionale, ha disposto la chiusura di parchi, aree verdi e cimiteri e sospeso i mercati nelle vie alberate.

Uno degli alberi caduti nell'ultimo temporale a Milano
Uno degli alberi caduti nell'ultimo temporale a Milano

Supercelle, cosa sono e perché fanno paura

A preoccupare maggiormente non è solo l’arrivo di violenti temporali con raffiche di vento, ma anche la prevista formazione di “supercelle temporalesche che, secondo i meteorologi, sono in grado di scatenare violente grandinate e venti improvvisi di discesa (downburst) responsabili dei tetti scoperchiati e degli alberi sradicati nei recenti temporali. Le pianure e l’area pedemontana della Lombardia, dove avviene il contatto tra l’aria fredda in arrivo dal Nord Europea e quella infuocata nelle precedenti settimane dall’anticiclone africano, sono maggiormente a rischio formazione supercelle. 

Circe fa crollare le temperature

Il ciclone Circe trasformerà l'estate in autunno, almeno per tutto il weekend in Lombardia. "Gli eventi meteo tra venerdì (oggi, ndr) e sabato potrebbero risultare violenti - spiega Lorenzo Tedici de llmeteo.it -, ma non escludiamo nuovamente la formazione di supercelle temporalesche, ci saranno colpi di vento, grandine, una spolverata di neve sulle Alpi oltre i 2400 metri e, entro sabato, un crollo diffuso delle temperature di 10-12 gradi. Il Ciclone Circe scenderà rapidamente dalla Scozia verso Sud, attraverso la Francia e le regioni alpine, portando subito tanta aria fresca atlantica e molto instabile sull'Italia: il contrasto con le masse d'aria preesistenti, prettamente estive, favorirà fenomeni intensi, piogge a tratti anche abbondanti nel weekend.

Approfondisci:

Maltempo Milano, domani dalle 15 la tempesta perfetta: pioggia e brusco calo delle temperature

Maltempo Milano, domani dalle 15 la tempesta perfetta: pioggia e brusco calo delle temperature

Oggi Lombardia nell’occhio del ciclone

 Ma la giornata peggiore sarà quella di oggi, venerdì 4 agosto, quando il minimo di bassa pressione, l'occhio del Ciclone Circe, si sarà portato sulle regioni centrali: da questa posizione favorirà fenomeni intensi su tutto il Centro-Nord. Dalla sera, poi, con lo spostamento del ciclone verso i Balcani avremo ancora forti temporali su tutta la fascia adriatica ed al Sud, con una graduale attenuazione al Nord. La causa dei fenomeni intensi è da ricercare in tre fattori, spiega Tedici: “Il ciclone dal cuore freddo arriva in un periodo molto caldo e pienamente estivo, il mare Mediterraneo italiano bolle con 30-32°C (5-6°C oltre la norma) e il calore fornisce energia anche ai temporali della terraferma, la traiettoria di Circe è molto a Sud ed investe tutta l'Italia fino a sfiorare la Tunisia”.

Il primo ciclone di inizio agosto

Quello che sorprende maggiormente è il periodo in cui arriva questa perturbazione atlantica: un ciclone all'inizio di agosto è una novità che coglie all'improvviso e disorienta anche la climatologia italiana. Molto raramente si sono registrate perturbazioni così sviluppate e profonde alla fine di luglio o ad inizio agosto come  avvenuto quest’anno.