Giovedì 23 Gennaio 2025

Ciclogenesi esplosiva: la tempesta Eowyn si ‘schianta’ sull’Europa. E domenica nuovo attacco: gli effetti sull’Italia

Tra Irlanda e Scozia venti a 200 km/h. Da domenica netta peggioramento delle condizioni meteo anche sullo Stivale. Le previoni e la mappa di 3bmeteo

Roma, 23 gennaio 2025 – Un ciclone-bomba, come lo chiama 3bmeteo, una ciclogenesi esplosiva, come la definisce ilMeteo.it, sta per ‘schiantarsi’ contro il Nord Europa, con venti superiori ai 200 km/h. Il nome della tempesta è Eowyn e colpirà in particolare Irlanda e Scozia nel corso di venerdì 24 gennaio. L’Italia non sarà interessata, ma il ciclone influenzerà il tempo anche sullo Stivale. Una seconda tempesta porterà poi effetti più diretti anche sul nostro Paese, con piogge abbondanti e neve anche in Italia.

La mappa di 3bmeteo sulla tempesta Eowyn
La mappa di 3bmeteo sulla tempesta Eowyn

Le analisi di 3bmeteo e ilMeteo.it

I meteorologi di 3bmeteo.com affermano che “i venti potranno soffiare con raffiche anche superiori ai 130km/h, non escluse fino a 160-180km/h, con violente mareggiate sulle coste esposte a venti dall'Atlantico. Il ciclone interesserà anche il resto del Nord Europa nel corso del weekend, pur con effetti almeno in parte attenuati, mentre l'azione sarà più marginale sugli Stati centrali”. IlMeteo.it parla di venti ancora più forti, che “soffieranno con forza da uragano, compresi tra 150 e 200 km/h a ovest dell'Irlanda, non sono escluse raffiche oltre i 250 km/h”.

Un frame dell'animazione sull'account X del MetOffice
Un frame dell'animazione sull'account X del MetOffice

E ancora: “Sono previste onde fino a 13-14 metri sulle coste occidentali irlandesi. Valori davvero spaventosi che causeranno senza ombra di dubbio danni e disagi”.

Ciclogenesi esplosiva: cosa significa

Sarà una dunque un ciclone-bomba. Ma cosa significa? “Il termine si riferisce a un ciclone extratropicale che subisce una rapida intensificazione, caratterizzata da una diminuzione della pressione di almeno 24 hPa in 24 ore o meno”, spiegano da 3bmeteo.com. “Nonostante l'enfatizzazione mediatica, il termine ha solide basi scientifiche e viene utilizzato per descrivere un processo noto come ciclogenesi esplosiva. Tale fenomeno avviene principalmente nelle medie latitudini, dove si verificano forti contrasti termici tra masse d'aria fredda e calda. L'aria calda e umida, proveniente dalle basse latitudini, si scontra con l'aria fredda e densa delle regioni polari, creando un forte gradiente termico. Questa configurazione favorisce un rapido sollevamento dell'aria calda sopra quella fredda. In presenza di un getto polare intenso, l'interazione tra i flussi in quota e il gradiente termico amplifica ulteriormente l'instabilità atmosferica, portando alla formazione e all'intensificazione del ciclone. Questi contrasti sono spesso più marcati nelle zone oceaniche, come l'Atlantico settentrionale o il Pacifico, anche se episodi di ciclogenesi esplosiva possono verificarsi in altre aree del globo".

Gli effetti sull’Italia

Il nostro Paese “non verrà assolutamente interessato” dalla tempesta spiega 3bmeteo, anche se “il richiamo di venti umidi operato dalla tempesta potrà arrecare nubi e qualche pioggia al Centro Nord tra sabato e domenica. Al Sud tempo tutto sommato soleggiato o al più parzialmente nuvoloso, con clima diurno mite per il periodo”.

In agguato una seconda tempesta

Dall’Atlantico però arriveranno altre insidie, in particolare con una seconda tempesta. Se la prima eviterà gran parte dell'Europa – dice ilMeteo.it, “la seconda sarà meno potente ma sicuramente con una interazione più a larga scala e riuscirà a condizionare il tempo anche sul resto d'Europa e sul bacino mediterraneo. Si tratta di una profonda depressione con un minimo di 945 hPa che si posizionerà sempre in area britannica, dove potrebbe trovare terreno fertile e fermarsi per circa due o tre giorni”. I venti soffieranno burrascosi da Ovest su Regno Unito, Francia e Penisola iberica, entrando senza problemi anche nel Mediterraneo e dando origine a dei minimi depressionari secondari.

Gli effetti sull'Italia (capitolo 2)

Questa volta sull’Italia gli effetti si faranno sentire maggiormente, perché lo Stivale “sarà sotto a correnti umide atlantiche con la ventilazione al suolo disposta da Sud. Da domenica 26 a martedì 28 “il tempo sul nostro Paese risulterà in gran parte grigio con piogge abbondanti, neve sulle Alpi e temperature oltre la media, in particolare al Centro Sud”.

La mappa di 3bmeteo