Martedì 2 Luglio 2024
ALESSANDRO FARRUGGIA
Meteo

Caldo estremo con Caronte, sarà una settimana infernale. Tutta l’Italia da bollino rosso, picco di 48 gradi in Sardegna

Dopo Cerbero ecco un nuovo anticiclone: in arrivo la terza ondata di calore di questa stagione torrida. Massime sopra i 40, elevate anche le minime: allerta in 15 città. Boom dei prezzi di frutta e verdura

Roma, 16 luglio 2023 – Dopo Cerbero, Caronte. Anticiclone dopo anticiclone, il Belpaese sperimenta il susseguirsi di ondate di calore, rese più intense e frequenti dal cambiamento climatico. Oggi le temperature saliranno ancora. Secondo il bollettino del Ministero della Salute, l’allerta di livello 3, la più elevata, che ieri ha interessato 15 città, oggi ne coinvolgerà una in più: a Bologna, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Viterbo, Bari, Cagliari, Catania, Civitavecchia e Messina si aggiungerà anche Palermo. Ma il peggio arriverà la prossima settimana con Caronte che porterà altre masse d’aria nordafricana sull’Italia.

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Per domani a Roma si prevedono 41 gradi all’ombra e 43 gradi martedì. Nei primi due giorni della settimana previsti valori eccezionali per questo periodo anche ne resto del Paese, con i 44 gradi di Foggia, Agrigento e Oristano, i 45 di Siracusa, i 42 di Matera e i 40 di Firenze. Farà molto caldo anche al Nord con temperature sui 34-37 e picchi di 40 in Emilia Romagna. Roventi le isole. Nel Sulcis e in alcune zone del centro nord della Sardegna sono già stati superati i 40 gradi e da oggi si potrebbe arrivare a 42 a Cagliari e nelle zone interne meridionali a 45, per poi salire a 48 gradi martedì. Analogo scenario in Sicilia, dove la prossima settimana il picco di caldo potrebbe toccare i 47 gradi nell’entroterra e i 36 a Palermo e Catania. È previsto anche l’aumento delle minime, superiori ai 20-22 gradi e notti decisamente calde e afose. Intanto i prodotti di stagione diventano più cari. In media – calcola Coldiretti – per la frutta si registra un aumento del 7,8% a giugno rispetto allo stesso mese dell’anno precedente e nello stesso periodo c’è un’ impennata per la verdura, i cui prezzi sono aumentati del 17,4%.

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Ma il caldo non è solo un problema italiano o mediterraneo. Negli Usa è scattata l’allerta per 113 milioni di americani negli Stati del sud e dell’ovest con temperature che, nei prossimi giorni, non scenderanno mai sotto i 43 gradi. Nel frattempo l’Uruguay è a secco mentre la Corea del Sud è travolta da piogge torrenziali, e il Canada è ancora alle prese con devastanti incendi forestali che nelle scorse settimane hanno incenerito 10 milioni di ettari e sollevato nubi di particelle sottili che hanno pesantemente inquinato i cieli degli Stati Uniti orientali.

Come ha ricordato l’Organizzazione meteorologica mondiale, il mondo, dopo il giugno più caldo, ha appena registrato la settimana più calda mai registrata. E questa potrebbe batterla. Ma a preoccupare è il trend degli ultimi decenni, e il fatto che questa estate si è iniziato lo sviluppo della corrente del Pacifico denominata El Niño, che è periodica, naturale, ma si si somma all’effetto dei gas emessi dall’uomo e dovrebbe far aumentare da adesso e per gran parte del 2024 la temperatura globale. "Le condizioni meteorologiche estreme, sempre più frequenti nel nostro clima in riscaldamento _ – osserva il Segretario generale del Wmo, Petteri Taalas – stanno avendo un forte impatto sulla salute umana, sugli ecosistemi, sulle economie, sull’agricoltura, sull’energia. Ciò sottolinea la crescente urgenza di ridurre le emissioni di gas serra il più rapidamente possibile".

Cosa significa in termini di impatti sulla popolazione il susseguirsi di ondate di calore lo mostra una ricerca effettuata sull’estate del 2022, la più calda mai registrata. L’analisi, pubblicata su Nature Medicine, stima 61.672 morti attribuibili al caldo tra il 30 maggio e il 4 settembre 2022 in 35 Paesi europei. A pagare il prezzo più alto sono gli anziani, dato che più del 60% dei 61mila decessi dovuti al caldo estremo registrati dallo studio si sono verificati oltre gli 80 anni di età; seguono le persone con più patologie, ma molti sono anche i lavoratori costretti a operare e in un clima estremo. E l’Italia sta molto peggio degli altri, anche a causa del fatto che ha una larga fetta di popolazione anziana. In termini assoluti, il Paese con il maggior numero di decessi attribuibili al caldo durante l’intera estate del 2022 è stato proprio l’Italia, con un totale di 18.010 morti, più di Spagna (11.324) e Germania (8.173). Se si ordinano i dati in base al tasso di mortalità dovuta al caldo, il primo Paese è ancora l’Italia, con 295 decessi per milione, più di Grecia (280), Spagna (237) e Portogallo (211) mentre la media europea è stata stimata in 114 morti per milione: 2,6 volte in meno di noi.