Roma, 30 agosto 2024 – Avanti così, come in piena estate, con temperature oltre i 35 gradi e anomalie termiche eccezionali. Le previsioni meteo non lasciano scampo: la nuova ondata di caldo insisterà sull'Italia anche la prossima settimana, con circa 5-6 gradi oltre le medie del periodo. Secondo Antonio Sanò, fondatore di ilMeteo.it una possibile svolta si avrà soltanto tra 10 giorni. L'anticiclone africano infatti rimane stabile: nelle prossime ore sono previsti picchi di 37 gradi a Firenze, 36 a Ferrara, Grosseto, Pistoia, Prato, Taranto e Terni, 35 ad Arezzo, Benevento, Bologna, Bolzano, Caserta, Forlì, Livorno, Lucca, Mantova, Oristano, Padova, Roma e Rovigo ed altre città. "Nel weekend - afferma Sanò - anche se avremo meno ore di luce, il caldo resisterà. Tra sabato 31 agosto e domenica 1 settembre si raggiungeranno picchi di 38-39 gradi in Sardegna, fino a 37 ad Oristano, 36 a Caserta, Ferrara, Firenze e Terni e i 33-34 a Milano".
La mappa di 3bmeteo
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Agosto ha devastato i ghiacciai
Intanto caldo e cambiamenti climatici continuano a devastare i ghiacciai. Nella stazione meteorologica più alta dell'Alto Adige, sull'Anticima Cima Libera in val Ridanna, a 3.400 metri di quota, questo agosto è stato il primo mese senza gelate dall'inizio delle misurazione 25 anni fa. Neanche di notte la temperatura è scesa sotto gli zero gradi. Una striscia drammatica che se aggiunge alle altre notizie arrivate dalla Marmolada, dal Monte Bianco, dal Monte Rosa e da altri ghiacciai dell'arco alpino: temperature ben al di sopra dello zero.
"Si tratta di una pessima notizia per i ghiacciai, visto che all'inizio dell'anno la situazione era ancora buona. A un inverno nevoso è seguita una primavera non troppo calda e anche giugno è stato instabile", ricorda il meteorologo della provincia di Bolzano Dieter Peterlin. Si sperava in una boccata d'aria per i ghiacciai in sofferenza, ma poi è arrivata l'ondata di caldo africano ad agosto. E che, a quanto pare, non finirà con il mese che si sta per chiudere.
Quella del 2024 è un'altra estate terribile per la salute della Marmolada. Per oltre 50 giorni il termometro non va più sotto zero sulla cima del massiccio a cavallo tra Veneto e Trentino Alto Adige. L'ultimo dato con segno negativo, -0,9 gradi, è stato osservato a Punta Penia (3.343 metri) il 5 luglio scorso.
Anche il Monte Rosa sta perdendo i suoi ghiacciai, estinto il Flua sul versante sud, - che nell'800 si estendeva su 80 ettari - ridotto a un insieme di rocce e detriti con qualche accumulo di neve frutto delle nevicate tardive, mentre quelli limitrofi, delle Piode e il Sesia-Vigne, sono arretrati dagli anni '80 di oltre 600 metri, con una risalita della quota minima frontale di oltre 100 metri.
Il ghiacciaio dei Forni, il secondo più grande d'Italia, nel Parco nazionale dello Stelvio in Lombardia, dalla seconda settimana di luglio ha perso quasi due metri di spessore nelle zone frontali. La causa sono le temperature elevate: da metà luglio anche qui non scendono sotto lo zero neppure di notte.
Sul Monte Bianco a metà agosto erano stati registrati per la prima volta dall'inizio delle misurazioni 33 ore sopra lo zero ai 4.750 metri del Colle Major.