Roma, 15 luglio 2024 - Zecche in Italia: l’estate 2024 vede un proliferare di questi animali, in generale in Europa. Tra le ultime scoperte, la specie marginata o gigante identificata in Friuli Venezia Giulia. Come si spiega questo fenomeno? Lo abbiamo chiesto a Enzo Moretto, divulgatore scientifico, fondatore e direttore di Butterfly Arc, la ‘Casa delle farfalle’ di Montegrotto Terme e di Esapolis, il museo degli insetti di Padova.
Perché aumentano le zecche?
Chiarisce l’entomologo: "La presenza delle zecche, stiamo parlando dell’Italia ma anche di gran parte dell’Europa, aumenta perché sono cresciute molto le aree incolte e i boschi e quindi è aumentata la fauna selvatica, anche se le persone non hanno percezione di questa realtà. Poi quest’anno c’è stata molta pioggia in una parte d’Italia e le zecche amano tantissimo l’umidità”.
Quali sono i fattori che favoriscono le zecche?
"Di solito le zecche non amano il secco – risponde l’esperto -. E questo vale in particolare per quelle che trasmettono le malattie che oggi fanno paura, come il morbo di Lyme o le cefaliti. Accanto al fattore umidità, il loro proliferare si spiega anche con l’ampliamento delle aree incolte, zone dove si concentra la fauna selvatica”.
Quali sono le precauzioni da adottare?
Ma quali precauzioni è utile adottare, soprattutto in questi giorni di afa, quando si cerca refrigerio tra i boschi e quindi si è più a rischio? Elenca Moretto: “Bisogna coprirsi bene, ad esempio un punto particolarmente delicato è rappresentato dalle caviglie, bene sistemare le calze sopra i pantaloni. Usare repellenti. E ogni volta che si torna da un’escursione, controllarsi sempre sotto la doccia”. Sicuramente, è la conclusione dell’entomologo, “la zecca nell’estate 2024 preoccupa, anche più delle zanzare che in altri paesi portano malattie mortali ma da noi non sono così potenti”.