Roma, 24 gennaio 2025 - Yuval Raphael, 24 anni, scampata al massacro di Hamas perché si è finta morta - era il 7 ottobre 2023 quando i terroristi fecero strage di ragazzi al Festival Nova - rappresenterà Israele all’Eurovision 2025 di Basilea.
Mercoledì sera la cantante ha vinto il reality ‘Hakochav Haba’ (Rising Star). Eccola sul palco, elegantissima in un lungo abito nero, qualcuno le mette sulle spalle la bandiera d’Israele. E in quel momento è chiaro a tutti che questa giovane artista è un simbolo per il mondo intero. Forza e orgoglio, il volto bellissimo incorniciato da lunghi capelli neri. Il sorriso, finalmente.
La storia per punti
La storia di Yuval Raphael
Yuval Raphael ha raccontato l’orrore della strage di Hamas spinta soprattutto, ha sempre ripetuto, dall’urgenza di documentare i crimini commessi nel suo Paese. “Ma non per cercare pietà”, ha dichiarato nelle interviste. Usa un’altra parola che trasmette coraggio, questo racconto deve provenire “da un luogo di resistenza”. “Voglio raccontare la storia del Paese, ciò che ho passato, ciò che hanno passato altri”, è la sua missione. La storia di Yuval è drammatica e miracolosa insieme. È riuscita a scampare al massacro dei terroristi di Hamas perché si è finta morta, travolta dai cadaveri degli amici giustiziati dai terroristi, decine di ragazzi avevano cercato scampo alla furia di Hamas in un rifugio antiaereo, da quella grotta sono usciti in undici. Yuval, ha svelato, convive ancora con schegge di proiettile nella testa e in una gamba.
La testimonianza choc di Yuval Raphael
“Ero intrappolata e ho temuto per la mia vita, ho assistito a orrori indicibili: amici e sconosciuti sono stati feriti e uccisi davanti ai miei occhi”, ha raccontato l’artista. “Quando i corpi delle persone uccise sono caduti su di noi, ho capito che nascondermi sotto di loro era l’unico modo per sopravvivere all’incubo”. Ore interminabili, prima dell’arrivo dell’esercito israeliano, l’Idf. Un racconto angosciante, perché nel rifugio “i terroristi sono entrati sei-sette volte”, e ogni volta sparavano, e ogni volta uccidevano e ferivano.“Yuvali, Yuvali, nasconditi sotto i cadaveri”, le ha gridato il padre in una telefonata drammatica. “Mi sono nascosta sotto un corpo, era ricoperto di sangue, mi sono sporcata con quel sangue. C’era un mare di corpi sopra di noi, non riuscivo a respirare”, la testimonianza choc della scampata.
Yuval Raphael a Eurovision 2025
Nella finale del reality che l’ha incoronata vincitrice, Yuval Raphael ha interpretato un brano degli Abba, “Dancing Queen”, e lo ha dedicato agli angeli massacrati dai terroristi. Mentre dovrebbe essere selezionata a marzo la canzone che l’artista porterà all’Eurovision 2025 di maggio.
Il massacro del 7 ottobre 2023 al festival Nova
Quel sabato 7 ottobre 2023 più di 350 giovani sono stati uccisi dai miliziani di Hamas e della Jihad islamica. Il mondo è inorridito di fronte a quelle immagini: cumuli di cadaveri, dovunque, in quella foresta di eucalipti scelta come scenario per il festival musicale, nel deserto del Neghev. Donne bruciate, profanate. Giovani senza vita abbandonati per terra davanti agli occhi smarriti dei soccorritori, arrivati troppo tardi. “Delle oltre 45 persone corse nel bunker antiaereo, solo 11 ne sono uscite vive. Ho passato sette ore in quell’inferno, non potevo muovermi - ha ripetuto Yuval riferendo ogni dettaglio -, il rifugio era così piccolo, con così tante persone stipate, non c’era posto per poggiare i piedi. Per uscire ho dovuto camminare sui morti”, le parole che Yuval ha consegnato al mondo.