Giovedì 26 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Perché Woody Allen fa causa ad Amazon

Il regista chiede 68 milioni di danni ad Amazon Studios per non avere distribuito il suo ultimo film, senza avere valide ragioni per rompere il contratto

Woody Allen

Woody Allen ha intentato causa contro Amazon Studios, chiedendo 68 milioni di dollari di danni: l'accusa è non avere ottemperato all'accordo contrattuale di distribuzione del suo ultimo film, intitolato 'A Rainy Day in New York', basandosi su "accuse senza fondamento e vecchie di venticinque anni". WOODY ALLEN FA CAUSA AD AMAZON Lo sceneggiatore e regista newyorkese aveva firmato tempo fa un contratto con Amazon Studios per la produzione e distribuzione di quattro film. I primi due, cioè 'Café Society' (2016) e 'La ruota delle meraviglie' (2017), sono arrivati nelle sale cinematografiche senza problemi. L'ultimo, appunto 'A Rainy Day in New York', con Timothée Chalamet, Diego Luna ed Elle Fanning, è invece rimasto nel cassetto. E questo nonostante sia terminato da ormai sei mesi. Si basa proprio su questo il ricorso di Allen alla giustizia statunitense. LE ACCUSE SENZA FONDAMENTO Amazon Stodios non ha distribuito 'A Rainy Day in New York' dopo che l'esplosione del movimento #MeToo ha riportato sotto i riflettori una vecchia accusa rivolta dall'ex compagna Mia Farrow, in base alla quale Woody Allen avrebbe molestato la figlia Dylan, allora bambina. Tutto ciò avveniva nel 1992 e una serie di indagini indipendenti, psichiatriche e mediche, dissero che la supposta molestia non era mai avvenuta e addirittura sostennero che la bimba era stata plagiata da Mia Farrow. Anni dopo il #MeToo, iniziato grazie a un articolo pubblicato da un altro figlio di Mia Farrow, ha portato nuovamente e galla la questione: stavolta, però, mettendo sotto i riflettori solo la versione in base alla quale Allen è colpevole. 68 MILIONI DI DANNI Come scritto dall'avvocato di Woody Allen nel ricorso contro Amazon Studios: "Amazon ha cercato di scusare il proprio comportamento tirando in ballo accuse senza fondamento e vecchie di 25 anni. Ma quelle accuse erano già note ad Amazon e al pubblico prima che Amazon firmasse un contratto con il signor Allen. E in ogni caso non c'è stato da parte del mio assistito alcun comportamento che possa giustificare il mancato rispetto del contratto". Ora la palla passa al tribunale. Leggi anche: - Festival di Sanremo 2019 e Suburra, il video con Iva Zanicchi - I Simpson: la serie TV rinnovata per le stagioni 31 e 32 - Uova di vespa liberano gas venefico per autodifesa