Venerdì 21 Febbraio 2025
REDAZIONE MAGAZINE

Pieni di pretese e manie, il ritratto impietoso dei Windsor fatto dalla servitù

Un nuovo libro dell’esperto reale Tom Quinn rivela i retroscena poco lusinghieri dei membri della royal family

Carlo e Camilla - Crediti Ansa Foto

Carlo e Camilla - Crediti Ansa Foto

Il 25 febbraio, nelle librerie del Regno Unito, uscirà un nuovo libro dell’esperto di corte Tom Quinn, intitolato ‘Yes Ma’am: The Secret Life of Royal Servants’. Alcuni estratti sono stati pubblicati in anteprima su ‘The Times’ e portano alla luce tutti i pettegolezzi reali dal “piano di sotto” di Buckingham Palace: quello, cioè, di camerieri, personale di cucina e cortigiani che, a condizione di mantenere l’anonimato, hanno spifferato tutti i drammi e i segreti che si consumano a corte, in privato.  

Le abitudini di Re Carlo

Chi conosce da vicino re Carlo III sa che è un uomo molto legato alla routine. Ma il libro di Quinn dice qualcosa di più. Il sovrano avrebbe bisogno di uno stuolo di servitori per ogni minimo dettaglio della sua giornata, dal riscaldamento della tavoletta del water alla spremuta d’arancia perfettamente filtrata. Ha spiegato una fonte: “Il re ha delle abitudini incredibilmente rigide. La sua vasca da bagno deve essere riempita con dell’acqua che abbia sempre la stessa temperatura ogni giorno. La schiuma dev’essere della giusta consistenza. Ogni indumento è scelto e sistemato alla perfezione dai domestici”. Se tutti i compiti non sono eseguiti nei minimi particolari, il re dà in escandescenze. E non è da meno William. Tale padre, tale figlio. “Non so dove sarebbe William senza Kate”, ha commentato a tal proposito un ex dipendente di palazzo. “Lo calma quando diventa irritabile”. A qualche collaboratore la principessa ha fatto delle rivelazioni, parlando del marito: “Dice che a volte deve trattarlo come il suo quarto figlio”. 

Kate è una garanzia

Il libro di Quinn sottolinea come Kate Middleton sia stata il punto fermo durante gli ultimi anni turbolenti della famiglia reale, rappresentando la stabilità che la Corona tanto desidera.

“Kate ha imparato a barcamenarsi nel sistema con incredibile abilità” ha detto un ex membro dello staff reale. “Non crea problemi, sa stare al suo posto”. E ha ribadito il concetto espresso da altri, come già anticipato: “Cosa più importante, è in grado di gestire William quando perde la pazienza”. Mentre Meghan Markle e il principe Harry, duchi di Sussex, hanno scelto la via dell’indipendenza, Kate sembra aver accettato il suo ruolo con disciplina. E a quanto pare, il Palazzo sa (ragionevolmente) di poter contare su di lei. 

Il caos portato da Meghan

La duchessa del Sussex si è subito trovata al centro di uno scontro culturale quando ha salutato il personale di Buckingham Palace con un caloroso abbraccio, ben lungi dal tradizionale e formale distacco – che è anche un segno di rispetto – a cui sono avvezzi gli aristocratici britannici. Pare che Kate, Carlo, William e un ciambellano di corte di Eton facessero almeno un passo indietro ogni volta che la Markle si avvicinava per un contatto fisico... Secondo un membro dell’entourage reale intervistato da Quinn, questo suo modo di esprimersi in maniera fisica ha dato origine a voci molto imbarazzanti sul suo rapporto con il principe William. “Gli abbracci e i baci sulla guancia hanno alimentato pettegolezzi tra i domestici secondo cui Meghan flirtava con William, cosa che ovviamente non era vera. Ma l’atmosfera tesa causata da tutti questi contatti (e dalle relative chiacchiere) ha aggravato il conflitto tra i fratelli” ha rivelato la fonte. Di suo marito Harry, invece, nel nuovo libro sugli scandali dei Windsor si sottolinea soprattutto la sua incapacità di gestirsi da solo e la sua dipendenza dal parere della moglie, oltre all’estrema necessità – secondo quanto rivelato dai domestici – di avere sempre un valletto al suo cospetto per avere un aiuto per vestirsi anche nel quotidiano.

Camilla

Aneddoti curiosi anche sulla regina Camilla, che a dire il vero, a detta di molti servitori di corte, non voleva saperne di diventare sovrana, con tutti gli obblighi conseguenti, e avrebbe preferito rimanere “solo” principessa consorte, come aveva annunciato il Palazzo nel 2005, quando la Shand (coniugata Parker Bowles, in prime nozze) aveva sposato l’allora principe Carlo. Per lei gli anni successivi alla tragica morte di Diana Spencer (nell’agosto 1997) e l’entrata nella monarchia inglese sono stati durissimi. Pare che William e Harry non accettassero la matrigna e, alle spalle, facendosi sentire dai maggiordomi e dalle cameriere, la chiamassero con nomignoli poco lusinghieri come “Lady Macbeth” e “Crudelia De Mon”.