Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

William e Kate: "Nessun problema avere un figlio gay"

Ma il principe teme la pressione mediatica che investirebbe un familiare dichiaratamente lgbt

Il principe William

Il principe William

Il principe William, duca di Cambridge e secondo in linea di successione al trono britannico, ha detto che se in futuro uno dei suoi figli si identificasse come LGBT gli andrebbe "assolutamente bene" e che lo sosterrebbe, insieme alla moglie Kate Middleton. Non ha però nascosto che sarebbe preoccupato per "l'odio" e le "persecuzioni" che potrebbe affrontare a causa della sua posizione. WILLIAM IN FAVORE DELLE PERSONE LGBT La dichiarazione del principe è stata registrata mentre era in visita ufficiale presso l'Albert Kennedy Trust, un'associazione caritatevole che aiuta giovani LGBT senza casa. Già di per sé la visita presso l'AKT ha rappresentato un momento storico, perché gli esperti di royal family ritengono che sia la prima volta che un rappresentante della corona si reca presso un'organizzazione espressamente dedicata alle persone LGBT. Le parole di William sono state una ciliegina sulla torta. NON AVREI PROBLEMI, MA SAREI ANSIOSO A precisa domanda ("Come reagiresti se uno dei tuoi figli fosse LGBT?"), il principe William ha risposto candidamente: "Ho iniziato a pensarci seriamente da quando sono diventato genitore per la prima volta e mi andrebbe assolutamente bene. Però è qualcosa che mi rende ansioso, non per il fatto che mia figlia o uno dei miei figli possano essere LGBT, quanto piuttosto per la pressione che dovrebbero affrontare a causa della posizione sociale occupata dalla mia famiglia". In ogni caso, ha aggiunto William, "avrebbero il mio pieno supporto, Catherine e io ne stiamo parlando da tempo". Poi ha ribadito che "ciò che temo sono le barriere, le persecuzioni e l'odio che dovrebbero affrontare. Ma è nostro compito correggere questo tipo di reazione negativa". Ripasso: in questo momento i figli di William e Kate sono il principino George (5 anni), la principina Charlotte (4) e il principino Louis (1). CHIARIMENTO: COSA SIGNIFICA LGBT? Occorre forse aprire una parentesi per chiarire di cosa parliamo quando utilizziamo la sigla LGBT: si tratta di un acronimo adottato negli anni Novanta per identificare quella che fino ad allora era stata chiamata con il termine "comunità gay". Allo scopo di esprimere la massima inclusività, si è deciso di utilizzare le prime lettere delle parole lesbica (donna omosessuale), gay (uomo omosessuale), bisessuale (chi è attratto da uomini e donne) e transgender (individuo il cui genere di appartenenza non corrisponde a quello di nascita): da qui LGBT. Talvolta vengono aggiunte altre lettere: la Q per indicare i queer e la I per gli intersessuali. Il primo termine è piuttosto ampio e si riferisce a coloro il cui orientamento sessuale o identità di genere non si identifica con i canoni tradizionali; il secondo termine è per gli individui i cui cromosomi sessuali, i genitali o i caratteri sessuali secondari (peluria, seno, eccetera) non sono definibili come esclusivamente maschili o femminili. Leggi anche: - Il principe Filippo e la regina Elisabetta vivono separati - Harry e Meghan, ristrutturazione di casa da 2,7 milioni. È polemica - Il principe William contro i bracconieri di animali selvatici